Chi taglia la pizza con le forbici?

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Vincenzo Capuano, pizzaiolo napoletano, utilizza le forbici per tagliare la pizza per preservare la sofficità dellimpasto. Secondo lui, la lama affilata non schiaccia la pizza come farebbe una rotella o un coltello, mantenendone intatta la consistenza e la fragranza. Questo metodo assicura una migliore esperienza gustativa.

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La rivoluzione delle forbici: un nuovo taglio per la pizza napoletana?

La pizza napoletana, patrimonio UNESCO, è un simbolo di tradizione e perfezione culinaria. Ogni suo aspetto, dall’impasto alla cottura, è oggetto di attento studio e di un’ancestrale sapienza tramandata di generazione in generazione. Eppure, anche in questo mondo apparentemente immutabile, sta emergendo una novità che sta suscitando dibattito e curiosità: l’utilizzo delle forbici per il taglio della pizza.

Vincenzo Capuano, pizzaiolo napoletano di lungo corso, è il propugnatore di questa tecnica innovativa, che, a prima vista, potrebbe sembrare eretica agli occhi dei puristi. La sua affermazione è semplice, ma sostenuta da una profonda conoscenza dell’arte bianca: le forbici preservano la sofficità dell’impasto. Diversamente dalla rotella taglia pizza o dal coltello, la lama delle forbici, pur essendo affilata, non schiaccia la base della pizza, evitando così quella compressione che altera la consistenza e la fragranza del prodotto finale.

“È una questione di delicatezza”, spiega Capuano, “un’attenzione al dettaglio che si riflette nel sapore. Con la rotella, si rischia di creare una sorta di ‘cratere’ attorno ad ogni fetta, rendendo la base dura e secca. Le forbici, invece, effettuano un taglio netto e preciso, mantenendo l’integrità della pizza, dal bordo croccante al cuore morbido e arioso.”

Questa affermazione non è solo un’opinione soggettiva. L’utilizzo delle forbici, secondo Capuano, garantisce un’esperienza gustativa superiore, permettendo al cliente di apprezzare appieno la complessità e la delicatezza dell’impasto, spesso frutto di lunghe lievitazioni e di una sapiente selezione delle materie prime. Il taglio preciso, inoltre, consente di mantenere inalterata la forma delle fette, un aspetto estetico che, nella presentazione di una pizza, non è certo da sottovalutare.

Naturalmente, il metodo delle forbici non è destinato a sostituire completamente i metodi tradizionali. Resta una tecnica alternativa, una proposta innovativa che sfida le convenzioni e apre nuove prospettive nella degustazione della pizza napoletana. Ma la domanda rimane: riuscirà questa “rivoluzione delle forbici” a conquistare il palato e la fiducia dei pizzaioli e degli amanti di questa specialità culinaria? Solo il tempo e il gusto dei consumatori potranno dare una risposta definitiva. Intanto, l’esperimento di Vincenzo Capuano rappresenta un esempio di come la tradizione possa evolversi, mantenendo intatti i suoi valori fondamentali, e regalando nuove e inaspettate soddisfazioni al palato.