Come si chiamano i piatti e bicchieri?

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Il termine generico per indicare piatti, bicchieri e altri oggetti per la tavola è stoviglie. Comprende elementi in ceramica, vetro, metallo o altri materiali, utilizzati per servire, consumare e cucinare cibi e bevande.
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Oltre le Stoviglie: Un Viaggio nel Mondo della Mise en Place

Il termine “stoviglie” è familiare a tutti: evoca l’immagine di piatti, bicchieri, posate, disposti su una tavola imbandita. Ma questa definizione, pur corretta, risulta alquanto riduttiva, nascondendo la ricchezza e la varietà di oggetti che compongono l’universo della tavola. “Stoviglie”, infatti, è un termine generico, un contenitore ampio che racchiude una miriade di elementi, ciascuno con una sua precisa funzione e una sua specifica denominazione.

Andiamo oltre il generico “piatti e bicchieri”. I piatti stessi si declinano in una moltitudine di forme e dimensioni: dal piatto piano, per i secondi, al piatto fondo, per le minestre; dai piatti da portata, imponenti e decorati, ai piattini da dessert, delicati ed eleganti. E che dire dei piatti da antipasto, delle fondine per salse e condimenti, o ancora delle cocotte, piccole ciotole resistenti al calore, perfette per cuocere e servire pietanze in forno?

Analogamente, la semplice categoria “bicchieri” cela una complessità sorprendente. Non solo bicchieri da acqua, vino (con le loro differenti tipologie a seconda del vitigno), birra e liquori, ma anche calici, flutes, coppe, tazze, e ancora bicchieri da cocktail, ciascuno progettato per esaltare le caratteristiche specifiche di una bevanda. La forma, la dimensione e il materiale del bicchiere influenzano la percezione del gusto e dell’aroma, trasformando un semplice sorso in un’esperienza sensoriale completa.

Ma l’arte di apparecchiare una tavola va ben oltre i piatti e i bicchieri. Include le posate, con le loro varianti per ogni portata, le salsiere, i zuccherieri, le brocche, i vassoi, le alzatine per dolci, i sottopiatti, le tovaglie e i tovaglioli, e persino i centrotavola, elementi decorativi che contribuiscono a creare l’atmosfera giusta. Ogni oggetto, con la sua forma, il suo materiale e la sua funzione, contribuisce a definire lo stile e l’eleganza della mise en place, quel complesso arrangiamento degli elementi sulla tavola che rappresenta molto più di un semplice atto pratico: è un’espressione di ospitalità, di cura e di attenzione verso gli ospiti.

In conclusione, mentre “stoviglie” rimane un termine utile per una classificazione generale, esplorare il mondo degli oggetti che compongono una tavola imbandita rivela una complessità affascinante, un universo di forme e funzioni che trasformano un semplice pasto in un’esperienza estetica e sensoriale completa. È in questa ricchezza di dettagli che risiede la vera arte della tavola.