Come si dice portare via gli avanzi dal ristorante?

Il curioso caso del Doggy Bag: l’etichetta del cibo da asporto

Il termine “doggy bag” ha suscitato curiosità e dibattiti nelle culture gastronomiche di tutto il mondo. Si riferisce alla pratica di richiedere al ristorante un contenitore per portare a casa gli avanzi del pasto. Ma come è nata questa consuetudine e quali sono le sue implicazioni sociali ed etiche?

Origini del Doggy Bag

La storia del doggy bag risale all’inizio del XX secolo, negli Stati Uniti. In un’epoca di austerità economica, molte persone portavano a casa gli avanzi dei pasti al ristorante per evitare sprechi. Tuttavia, l’idea di confezionare il cibo in una borsa era considerata scortese, poiché suggeriva che il ristorante non avesse servito abbastanza cibo.

Per aggirare questo stigma, le persone iniziarono a chiedere educatamente un contenitore “per il loro cane”. Col tempo, questo eufemismo si trasformò nel termine “doggy bag” di uso comune.

Etichetta del Doggy Bag

Negli Stati Uniti, il doggy bag è diventato una parte accettata dell’esperienza del ristorante. È considerato educato chiedere un doggy bag se si ritiene improbabile di finire tutto il cibo ordinato. Tuttavia, ci sono alcune linee guida di etichetta da seguire:

• Chiedere discretamente e con rispetto.
• Non riempire eccessivamente il contenitore.
• Smaltire correttamente gli avanzi.
• Non lasciare i contenitori sul tavolo o alla reception.

Legislazione sul Doggy Bag

In alcuni paesi, come la Spagna e la Francia, il doggy bag è diventato una questione legislativa. Il motivo è la preoccupazione per lo spreco alimentare. Secondo la legge, i ristoranti in questi paesi sono obbligati a offrire doggy bag ai clienti su richiesta.

Questa legislazione riflette una crescente consapevolezza della necessità di ridurre gli sprechi e promuovere la sostenibilità. Il doggy bag non è più solo una pratica consuetudinaria, ma anche uno strumento per affrontare il problema dello spreco alimentare.

Considerazioni sociali

Il doggy bag ha suscitato anche considerazioni sociali. Alcune persone credono che possa essere considerato uno spreco richiedere un doggy bag per piccoli avanzi di cibo. Altri sostengono che è una questione di principio: non dovrebbero essere sprecare cibo, indipendentemente dalla quantità.

Inoltre, il doggy bag può far sorgere questioni di equità. Alcune persone potrebbero sentirsi stigmatizzate nel chiedere un doggy bag, poiché ciò potrebbe essere percepito come un segno di povertà. D’altra parte, altri potrebbero approfittare dei doggy bag per ottenere pasti gratuiti senza pagare per il cibo consumato al ristorante.

Conclusione

Il doggy bag è una pratica complessa che ha implicazioni sociali, etiche e legislative. Sebbene sia un modo comune per ridurre lo spreco alimentare, può anche sollevare questioni di etichetta, equità e sostenibilità. Con una maggiore consapevolezza e sensibilità a queste questioni, possiamo garantire che il doggy bag rimanga uno strumento utile nel promuovere il consumo consapevole e la minimizzazione degli sprechi.