Come si fa l'aroma di tartufo?

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Immergi le fette di tartufo fresco o la polvere di tartufo essiccato in olio extravergine di oliva e chiudi in un contenitore ermetico. Lascia macerare per 1-2 giorni. Lolio assorbirà laroma e sarà pronto per luso.

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L’oro nero in infusione: come catturare l’aroma del tartufo in un filo d’olio

Il tartufo, prezioso fungo ipogeo, è un ingrediente capace di elevare qualsiasi piatto con il suo aroma intenso e inconfondibile. Ma come possiamo godere di questa fragranza unica anche quando il tartufo fresco non è di stagione o il nostro budget non ce lo permette? La risposta è semplice: infondendo l’olio extravergine di oliva con il suo profumo.

Questo procedimento, alla portata di tutti, permette di catturare l’essenza del tartufo in un condimento versatile e prezioso. Non si tratta solo di aggiungere un tocco di sapore, ma di creare una vera e propria sinfonia aromatica che arricchisce ogni pietanza.

Il metodo è sorprendentemente facile. Basta immergere delle fette di tartufo fresco, possibilmente di qualità elevata per un risultato ottimale, in un buon olio extravergine di oliva. In alternativa, si può utilizzare la polvere di tartufo essiccato, una soluzione più economica che permette di conservare l’aroma per periodi più lunghi. La quantità di tartufo da utilizzare dipende dall’intensità desiderata e dalla qualità del prodotto di partenza. Per un aroma più delicato, poche lamelle saranno sufficienti. Per un profumo più deciso, si può aumentare la quantità di tartufo, ricordando che un eccesso di polvere potrebbe rendere l’olio torbido.

Una volta scelto il tartufo, è fondamentale utilizzare un contenitore ermetico di vetro scuro, che proteggerà l’olio dalla luce e dall’ossidazione, preservando al meglio l’aroma del tartufo. Dopo aver sigillato il contenitore, inizia il processo di macerazione. L’olio, come una spugna, assorbirà lentamente le preziose molecole aromatiche del tartufo. Il tempo di infusione varia da uno a due giorni, ma può essere prolungato fino a una settimana per ottenere un aroma più intenso. È consigliabile agitare delicatamente il contenitore ogni giorno per favorire una distribuzione uniforme dell’aroma.

Al termine della macerazione, l’olio al tartufo sarà pronto per l’uso. Potrà essere utilizzato a crudo per condire pasta, risotti, uova, carni o verdure, regalando un tocco di eleganza e raffinatezza a ogni preparazione. Ricordate che poche gocce sono sufficienti per sprigionare tutto il suo potenziale aromatico. Conservate l’olio al tartufo in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e luce diretta, per preservarne la fragranza il più a lungo possibile.

Infondere l’olio con il tartufo è un’arte semplice ma preziosa, che permette di portare a tavola l’aroma inconfondibile dell'”oro nero” in ogni stagione, trasformando ogni piatto in un’esperienza sensoriale indimenticabile.