Come trattare la pentola di terracotta prima di usarla?

Il segreto di una terracotta perfetta: la cura prima dell’uso

La terracotta, con la sua porosità e la capacità di diffondere il calore in modo uniforme, è un materiale antico e prezioso in cucina. Permette di cucinare piatti saporiti e genuini, preservando aromi e umidità. Ma prima di poter godere appieno dei suoi benefici, è fondamentale preparare la pentola al suo primo utilizzo. Un trattamento iniziale corretto, infatti, è la chiave per prolungarne la vita e garantire prestazioni ottimali.

Contrariamente a quanto si pensa, non sono necessari rimedi elaborati o l’aggiunta di sostanze come aceto o bicarbonato. Il segreto risiede nella semplicità: un lungo bagno in acqua fredda. Immergere completamente la pentola in acqua fredda per 24 ore è il primo, fondamentale passo. Questo processo, chiamato “stagionatura”, permette alla terracotta di assorbire l’acqua, riempiendo i suoi micropori. In questo modo, durante la cottura, l’umidità verrà rilasciata gradualmente, mantenendo i cibi morbidi e succulenti, prevenendo al contempo la formazione di crepe dovute a sbalzi termici.

Trascorse le 24 ore, la pentola va estratta dall’acqua e lasciata asciugare all’aria aperta per circa 5-6 ore, o fino a completa asciugatura. È importante evitare di utilizzare fonti di calore artificiali come forni o termosifoni, che potrebbero compromettere la struttura della terracotta. L’asciugatura naturale, lenta e graduale, permette al materiale di stabilizzarsi e prepararsi al contatto con il calore.

Questo semplice rituale di preparazione, sebbene richieda un po’ di pazienza, è un investimento prezioso per la longevità della vostra pentola in terracotta. Una corretta stagionatura, infatti, non solo ne migliora le prestazioni in cucina, ma previene anche la formazione di odori sgradevoli e facilita la pulizia dopo l’uso. Un piccolo gesto, dunque, per grandi risultati e per godere appieno della magia della cucina in terracotta.