Come viene chiamata la pizza fritta?

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La pizza fritta, tipica del Sud Italia, soprattutto Campania e Lazio, è nota anche come pizzonte in Abruzzo e Molise. Spesso è farcita con salumi e formaggi locali.

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Oltre il Forno: La Pizza Fritta, un Viaggio Sud Italiano

La pizza fritta, irrinunciabile sfoglia di impasto fritto e gustose farciture, è un vero e proprio simbolo culinario del Sud Italia. Benché spesso identificata con questa denominazione comune, il nome con cui viene appellata in diverse regioni varia, conferendole un’aura di regionalismo che arricchisce la sua identità.

Mentre in gran parte del Sud, dalla Campania al Lazio, la denominazione “pizza fritta” è universalmente riconosciuta, in regioni come l’Abruzzo e il Molise, si preferisce il termine “pizzonte”. Questa piccola variazione lessicale sottolinea non solo le sfumature regionali della gastronomia italiana, ma anche la profonda identità culturale legata al cibo.

Il “pizzonte”, o “pizza fritta” come la conosciamo più comunemente, non è una semplice fetta di impasto fritta. È un piccolo capolavoro di cucina artigianale, un connubio di tradizione e creatività. L’impasto, solitamente lavorato con ingredienti locali, conferisce alla pizza una consistenza croccante all’esterno e morbida all’interno. Le farciture, anch’esse frutto delle eccellenze locali, sono spesso un mix di salumi pregiati come prosciutti e salsicce artigianali, insieme a formaggi tradizionali, che donano un gusto autentico e irresistibile.

La pizza fritta, o pizzonte, è più che un semplice piatto: è un’esperienza sensoriale. Il profumo di impasto caldo e di ingredienti di qualità si diffonde nell’aria, invitando a un’avventura gustativa in un viaggio culinario attraverso la ricchezza del Sud Italia. La sua preparazione, spesso seguita da tradizioni familiari e trasmesse di generazione in generazione, la rende un piatto carico di emozioni e ricordi.

Dalla sua essenza semplice, a base di impasto e ingredienti locali, la pizza fritta, o pizzonte, evidenzia la capacità del Sud Italia di creare un piatto unico, in grado di variare e arricchirsi attraverso le diverse sfumature regionali. Questo piatto è una testimonianza vivente della diversità e della ricchezza culinarie dell’Italia, un piccolo frammento della sua anima gastronomica, da gustare e apprezzare in ogni sua sfaccettatura.