Come viene fermentato il Prosecco?

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Il Prosecco DOC nasce da una fermentazione a temperatura controllata (intorno ai 18°C) del mosto limpido, grazie allazione di lieviti selezionati. Questo processo, che dura circa 15-20 giorni, trasforma gli zuccheri in alcol, generando il vino base.

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Il Segreto della Spuma: Come Nasce il Prosecco DOC attraverso la Fermentazione

Il Prosecco DOC, espressione di gioia e convivialità, è un vino spumante italiano apprezzato in tutto il mondo per la sua freschezza e il suo perlage delicato. Ma cosa si cela dietro la sua inconfondibile effervescenza? Il segreto risiede in un processo cruciale: la fermentazione.

A differenza di altri spumanti, come lo Champagne, il Prosecco DOC viene prodotto prevalentemente con il metodo Charmat-Martinotti, che prevede una singola fermentazione in autoclave. Tuttavia, prima di questa fase chiave, si svolge un’altra fermentazione, fondamentale per la creazione del vino base, il punto di partenza di tutto il processo di spumantizzazione.

La Fermentazione Primaria: La Nascita del Vino Base

Il viaggio del Prosecco inizia con l’uva Glera, vitigno autoctono del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Dopo la vendemmia, le uve vengono pigiate e il mosto ottenuto viene chiarificato per eliminare impurità e sedimenti. È a questo punto che entra in gioco la prima fermentazione, un processo meticolosamente controllato per garantire la qualità del vino base.

Questo primo atto avviene in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, mantenuta intorno ai 18°C. Questa temperatura, attentamente monitorata, è essenziale per preservare gli aromi fruttati e floreali tipici dell’uva Glera. Ad agire, instancabilmente, sono i lieviti selezionati, colture specifiche di microrganismi che svolgono un ruolo cruciale.

Questi lieviti, accuratamente scelti per le loro caratteristiche e capacità, vengono introdotti nel mosto limpido e iniziano a nutrirsi degli zuccheri presenti, trasformandoli in alcol etilico e anidride carbonica (CO2). Questa trasformazione è il cuore pulsante della fermentazione alcolica, un processo naturale che libera energia e crea i componenti fondamentali del vino.

La durata di questa prima fermentazione si aggira solitamente tra i 15 e i 20 giorni. Durante questo periodo, il mastro cantiniere monitora costantemente l’andamento del processo, verificando la densità, la temperatura e la presenza di eventuali anomalie. Il suo occhio esperto è fondamentale per garantire che la fermentazione si svolga in modo ottimale, preservando le caratteristiche uniche del terroir e dell’uva Glera.

Una volta completata la fermentazione primaria, si ottiene il vino base, un vino bianco fermo con un grado alcolico moderato e un profilo aromatico delicato. Questo vino, ancora privo di bollicine, è la base su cui verrà innescata la successiva fermentazione, quella che darà al Prosecco la sua caratteristica effervescenza.

In conclusione, la fermentazione primaria del mosto limpido è un processo delicato e cruciale nella produzione del Prosecco DOC. L’attenzione ai dettagli, la scelta dei lieviti e il controllo della temperatura sono elementi essenziali per ottenere un vino base di alta qualità, il preludio perfetto per la successiva fase di spumantizzazione che trasformerà questo vino in un’esplosione di bollicine e freschezza. È proprio in questa attenta lavorazione, in questo connubio tra tradizione e tecnologia, che risiede il segreto della spuma e il successo del Prosecco DOC.