Cosa bere con la pizza, birra o vino?

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Sebbene la birra, specialmente una secca e amara, possa accompagnare la pizza, il vino resta una scelta più appropriata. Il vino, infatti, interagisce positivamente con limpasto, contribuendo a una maggiore digeribilità e a una sensazione più equilibrata al palato. La secchezza del vino contrasta meglio la ricchezza della pizza.

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Pizza e Compagni di Tavola: Il Dilemma tra Birra e Vino

La pizza. Un disco di pasta fragrante, condito con una sinfonia di sapori che varia da regione a regione, da pizzaiolo a pizzaiolo. Un comfort food universale, capace di unire a tavola amici e famiglie. Ma quale bevanda elevarebbe al massimo l’esperienza gustativa di questo piatto iconico? La domanda divide da sempre gli appassionati: birra o vino?

Sebbene la birra, soprattutto una versione secca e amara, possa risultare una scelta immediata e intuitiva, soprattutto per la sua freschezza dissetante, un’analisi più approfondita rivela come il vino si configuri come un compagno di viaggio più sofisticato e complementare.

L’argomento a favore del vino non si limita al mero gusto. Si estende alla chimica e alla fisiologia della digestione. La birra, pur godibile, può appesantire l’impasto, rendendo la digestione più laboriosa. Il vino, al contrario, grazie alla sua acidità, agisce come un catalizzatore naturale, facilitando la scomposizione degli amidi e delle proteine presenti nella pizza. Questo si traduce in una sensazione di leggerezza e benessere post-pranzo, un dettaglio non trascurabile quando si parla di un piatto generoso come la pizza.

Ma l’aspetto più affascinante dell’abbinamento vino-pizza risiede nella capacità del primo di esaltare e bilanciare i sapori complessi del secondo. La secchezza del vino, a differenza della dolcezza maltata di molte birre, contrasta efficacemente la ricchezza e l’untuosità intrinseche nella pizza. Un sorso di vino asciutto, dopo un morso di pizza farcita, pulisce il palato, preparandolo ad apprezzare la sfumatura successiva.

La scelta del vino, naturalmente, non è casuale. La chiave è l’armonia. Per una pizza margherita, semplice e verace, un vino bianco leggero e fresco come un Vermentino o un Falanghina si rivela una scelta azzeccata, in grado di esaltare la freschezza del pomodoro e la delicatezza della mozzarella. Con pizze più ricche e saporite, come una diavola o una quattro formaggi, si può osare con un vino rosso giovane e fruttato, come un Chianti Classico o un Barbera, che con la sua acidità vivace saprà equilibrare la complessità del condimento.

In conclusione, pur non disdegnando una buona birra artigianale in determinate occasioni, è innegabile che il vino offra un’esperienza più raffinata e completa in abbinamento alla pizza. Non si tratta solo di gusti personali, ma di una questione di equilibrio, digeribilità e capacità di esaltare le caratteristiche uniche di questo piatto iconico. La prossima volta che ti troverai a scegliere la bevanda perfetta per accompagnare la tua pizza, ricordati di dare una chance al vino. Potresti scoprire un nuovo, inaspettato, amore.