Cosa bere con la tartare di carne?

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Un Greco di Tufo o un Sauvignon del Collio sono vini bianchi ideali per accompagnare la tartare. La loro struttura e armonia completano il piatto senza coprirne i sapori delicati. Unottima scelta per un abbinamento raffinato.
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Abbinamenti enologici perfetti per la tartare di carne

La tartare di carne, un piatto delicato e ricco di sapori, merita di essere accompagnata da vini che ne esaltino il gusto senza sopraffarlo. Due vini bianchi si distinguono per questa ardua impresa: il Greco di Tufo e il Sauvignon del Collio.

Il Greco di Tufo è un vino campano dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso, sprigiona intensi aromi di frutta matura, come mela, pesca e albicocca, accompagnati da note floreali e minerali. In bocca, si presenta fresco, sapido e ben strutturato, con una lunga persistenza. La sua armonia e complessità lo rendono un ideale compagno per la tartare, sublimando i sapori delicati della carne senza coprirli.

Il Sauvignon del Collio è un vino friulano dal colore giallo verdolino brillante. Al naso, offre un bouquet aromatico fresco e intenso, caratterizzato da note erbacee (foglia di pomodoro, peperone verde), agrumi (pompelmo, lime) e frutta tropicale (ananas, mango). In bocca, è elegante, minerale e persistente, con una piacevole freschezza. L’acidità e la sapidità del Sauvignon del Collio si sposano perfettamente con la tartare, creando un abbinamento raffinato e bilanciato.

La struttura e l’armonia di questi vini bianchi consentono loro di esaltare i sapori della tartare senza coprirne la delicatezza. Il Greco di Tufo e il Sauvignon del Collio sono quindi le scelte ideali per un abbinamento enologico raffinato e irresistibile.