Cosa vuol dire millesimato extra dry?

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Il Prosecco Extra Dry, pur suggerendo secchezza, è in realtà amabile. Presenta un residuo zuccherino maggiore rispetto al Brut (12-17 g/l), offrendo una piacevole morbidezza al palato. La sua dolcezza leggera lo rende una scelta versatile.

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Il Fascino Ingannatore del “Millesimato Extra Dry”: Decifriamo l’Etichetta

Capita spesso di trovarsi di fronte ad una bottiglia di Prosecco, attratti dall’etichetta elegante che sfoggia la dicitura “Millesimato Extra Dry”. L’istinto ci porterebbe a pensare ad un vino particolarmente secco, asciutto al palato, magari ideale come aperitivo dissetante. In realtà, la verità si rivela più complessa e, per molti, sorprendentemente dolce.

Il termine “Extra Dry” nel mondo del Prosecco, e degli spumanti in generale, non indica affatto un vino secco. Anzi, si posiziona in una zona intermedia della scala di dolcezza, offrendo un’esperienza gustativa decisamente amabile. Per capire meglio questa apparente contraddizione, è fondamentale analizzare il residuo zuccherino, ovvero la quantità di zucchero presente nel vino dopo la fermentazione.

Un Prosecco Extra Dry presenta un residuo zuccherino che varia tra i 12 e i 17 grammi per litro. Questo valore è significativamente superiore rispetto al Brut, che si attesta sotto i 12 grammi per litro, e molto lontano dal Brut Nature, che si distingue per un residuo zuccherino inferiore a 3 grammi per litro, quindi quasi completamente assente.

Ma cosa significa tutto questo in termini di sapore?

La presenza di questo residuo zuccherino conferisce al Prosecco Extra Dry una piacevole morbidezza al palato. La sensazione di secchezza, promessa dal nome, viene mitigata da una delicata dolcezza che accarezza le papille gustative. Non si tratta di una dolcezza stucchevole o invadente, bensì di un tocco leggero che esalta le note fruttate e floreali tipiche del Prosecco, rendendolo un vino armonico ed equilibrato.

Il “Millesimato”: un valore aggiunto

L’aggettivo “Millesimato”, infine, ci indica che il vino è prodotto con uve provenienti da una singola annata (millesimo), un elemento che può conferire maggiore complessità e peculiarità al Prosecco, riflettendo le caratteristiche specifiche di quell’anno. Un Prosecco Millesimato Extra Dry, quindi, può offrire un’esperienza di degustazione ancora più interessante e sfaccettata.

Versatilità in tavola

La sua leggera dolcezza rende il Prosecco Extra Dry un vino estremamente versatile, capace di accompagnare una vasta gamma di piatti. Perfetto come aperitivo, si abbina splendidamente ad antipasti leggeri, salumi non troppo stagionati, formaggi freschi e preparazioni a base di pesce. La sua amabilità lo rende ideale anche in abbinamento a dolci non eccessivamente zuccherini, come crostate di frutta o pasticceria secca.

In conclusione, non lasciamoci ingannare dalle apparenze: il Prosecco Millesimato Extra Dry non è un vino secco, ma un’esplosione di piacevolezza, un equilibrio perfetto tra freschezza e dolcezza, capace di conquistare anche i palati più esigenti. La prossima volta che vi troverete di fronte ad una bottiglia con questa etichetta, saprete esattamente cosa aspettarvi: un’esperienza gustativa raffinata e sorprendentemente amabile.