Dove si produce più olio in Italia?

20 visite
La produzione olivicola italiana è concentrata principalmente in Puglia (38%), seguita da Calabria (22%) e Sicilia (10%). Campania, Toscana e Lazio contribuiscono con percentuali minori, rispettivamente 5%, 4% e 3,4%.
Commenti 0 mi piace

La mappa dell’oro liquido: dove si produce la maggior parte dell’olio d’oliva in Italia

L’olio d’oliva, alimento base della cucina mediterranea e non solo, è un orgoglio italiano che vanta una produzione di eccellenza. Ma quali sono le regioni che contribuiscono maggiormente alla produzione di questo prezioso liquido dorato?

Un’oliva per quasi ogni italiano

L’Italia è un leader mondiale nella produzione di olio d’oliva, con una superficie coltivata a olivi di oltre 2,5 milioni di ettari. Si stima che ogni italiano consumi in media circa 12 litri di olio d’oliva all’anno.

Puglia: il cuore pulsante dell’olio di oliva italiano

Con una produzione che rappresenta ben il 38% del totale nazionale, la Puglia si afferma come il re indiscusso dell’olio d’oliva italiano. La regione, situata nel tacco dello Stivale, gode di un clima e di un terreno ideali per la coltivazione degli olivi secolari e rigogliosi. Il suo olio extravergine d’oliva, dal colore verde intenso e dal sapore fruttato, è apprezzato in tutto il mondo.

Calabria: tradizione e passione tra le montagne

La Calabria, con il suo 22% di produzione nazionale, si posiziona al secondo posto. Le colline e le montagne calabresi ospitano antichi uliveti che si estendono a perdita d’occhio. L’olio d’oliva calabrese è caratterizzato da un intenso aroma erbaceo e da un gusto deciso, perfetto per condire piatti a base di pesce e carne.

Sicilia: il sole e il mare nell’olio

La Sicilia, con il suo 10% di contributo, completa il podio della produzione di olio d’oliva italiano. La terra fertile e gli oltre 300 giorni di sole all’anno creano le condizioni ideali per gli olivi siciliani. L’olio extravergine d’oliva siciliano è noto per il suo gusto armonico, con note di mandorla e carciofo.

Le altre regioni: contributi importanti

Anche altre regioni italiane contribuiscono in modo significativo alla produzione di olio d’oliva:

  • Campania: 5% della produzione, con l’olio extravergine d’oliva DOP Penisola Sorrentina e l’olio DOP Cilento.
  • Toscana: 4% della produzione, famosa per l’olio extravergine d’oliva DOP Chianti Classico e l’olio DOP Lucca.
  • Lazio: 3,4% della produzione, con l’olio extravergine d’oliva DOP Sabina e l’olio extravergine d’oliva DOP Tuscia.

L’oro verde d’Italia

L’olio d’oliva italiano è un vero e proprio patrimonio nazionale, frutto della passione, della tradizione e della cura dei produttori locali. Dalle verdi pianure pugliesi alle assolate colline siciliane, passando per i pendii calabresi, l’Italia produce una vasta gamma di oli d’oliva pregiati, ognuno con le sue caratteristiche uniche e il suo inconfondibile sapore.