Perché la pizza si chiama montanara?

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Un tempo, i contadini di montagna placavano la fame con semplici panini conditi con pomodoro, basilico e formaggio. Questa usanza contadina sembra essere allorigine del nome pizza montanara, evocando limmagine di un pasto frugale consumato durante la discesa dai monti.

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La Pizza Montanara: Un Viaggio Tra Leggende e Sapori di Montagna

La pizza montanara. Un nome che evoca immagini di sentieri impervi, cieli tersissimi e profumi intensi di erbe selvatiche. Ma da dove nasce questo appellativo, così evocativo e suggestivo, per una pizza dalla consistenza così particolare? La risposta, come spesso accade con le tradizioni culinarie, si perde nella nebbia del tempo, tra leggende e interpretazioni. Non si tratta di un’etimologia definita e indiscutibile, ma piuttosto di una narrazione che si costruisce attraverso frammenti di storia e suggestioni popolari.

La spiegazione più accreditata, e quella che più piace immaginare, lega l’origine del nome alla vita dei pastori e contadini che un tempo popolavano le aree montuose dell’Italia meridionale. La loro vita era scandita dal ritmo delle stagioni e dal duro lavoro nei campi. Durante le lunghe giornate trascorse tra i pascoli e le vette, il cibo doveva essere sostanzioso, pratico e facilmente trasportabile. Ecco quindi che nasce l’antenata della pizza montanara: un semplice pane, cotto in forno a legna o, più spesso, direttamente sulle braci, condito con ingredienti semplici e genuini: pomodoro, basilico fresco – quello raccolto lungo i sentieri di montagna – e un formaggio filante, magari una scamorza affumicata o un caciocavallo.

Questo “panino” rustico, simbolo di un pasto frugale e sostanzioso, rappresentava una vera e propria boccata di vita, un toccasana dopo ore di fatiche. La sua preparazione non richiedeva attrezzature complesse, né ingredienti raffinati; era una risposta diretta alle esigenze di chi viveva a stretto contatto con la natura, un riflesso della semplicità e della genuinità della vita montana.

L’immagine evocata dal nome “montanara” è dunque quella di un pasto consumato durante la discesa dai monti, una pausa ristoratrice dopo un’intensa giornata di lavoro, un momento di condivisione e di ristoro condiviso tra compagni di fatica. Il termine stesso, con la sua semplicità, racchiude in sé tutto il fascino della tradizione contadina, la sua autenticità e la sua profonda connessione con il territorio. Non si tratta solo di un tipo di pizza, ma di un vero e proprio racconto, una testimonianza silenziosa di un passato che ancora oggi vive nel sapore inconfondibile di questo piatto.

E se la spiegazione etimologica resta parzialmente avvolta dal mistero, una cosa è certa: il sapore unico della pizza montanara, con la sua crosta spessa e friabile e il cuore morbido e filante, continua a conquistare palati e a trasportare chi la gusta in un viaggio sensoriale tra i monti e le tradizioni del passato.