Perché si chiama ragù bolognese?
Il nome ragù bolognese deriva dal termine francese ragoût, che indicava stufati di carne, pesce o verdure a cottura lenta. La ricetta bolognese, con la sua specifica composizione di carne e passata di pomodoro, si è poi affermata col tempo assumendo questo nome.
Il Profumo di Casa: Storia e Segreti del Nome “Ragù Bolognese”
Il ragù bolognese, emblema della cucina italiana e orgoglio della città di Bologna, è un piatto che evoca ricordi d’infanzia, domeniche in famiglia e profumi inconfondibili che si diffondono per la casa. Ma da dove deriva il suo nome? La risposta, come spesso accade con le ricette tradizionali, affonda le radici in un passato ricco di influenze e contaminazioni culturali.
La parola chiave per svelare questo mistero è il termine francese “ragoût”. Nell’accezione originaria, il “ragoût” francese descriveva un genere molto ampio di preparazione culinaria: uno stufato a cottura lenta, realizzato con carne, pesce o verdure. La tecnica della cottura lenta, fondamentale per esaltare i sapori e ammorbidire gli ingredienti, era il filo conduttore tra le diverse varianti di “ragoût”.
Ora, come è arrivato questo termine francese a identificare il nostro amato ragù? La risposta risiede nella storia culinaria dell’Emilia-Romagna, una regione sempre aperta agli scambi e alle influenze provenienti dall’Europa. L’arte della cucina, infatti, non è mai stata statica, ma in continua evoluzione, plasmata dai gusti e dalle tendenze del momento.
Nel corso dei secoli, la ricetta bolognese ha iniziato a prendere forma, distinguendosi dalle altre preparazioni simili per la sua specifica composizione. L’unione sapiente di carne macinata (tradizionalmente manzo, ma spesso anche maiale e pancetta), passata di pomodoro (o concentrato, a seconda delle ricette), verdure come sedano, carota e cipolla, e un tocco di vino rosso, ha dato vita a un sugo denso, ricco e dal sapore inconfondibile.
Col tempo, questa specifica interpretazione del concetto di “ragoût” si è affermata nella regione e, successivamente, in tutta Italia, assumendo il nome di “ragù bolognese”. Un nome che, pur mantenendo un legame etimologico con la tradizione francese, ha acquisito un’identità autonoma, legata indissolubilmente alla città di Bologna e alla sua secolare cultura gastronomica.
Quindi, la prossima volta che assaporerete un piatto di ragù bolognese, ricordatevi che dietro quel sapore ricco e avvolgente si cela una storia fatta di influenze, evoluzioni e, soprattutto, di una passione senza tempo per la buona cucina. Un viaggio nel passato che profuma di casa e che continua a deliziare i palati di tutto il mondo.
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