Qual è il formato di pasta meno calorico?

2 visite

La pasta secca, con 350 kcal/100 g, ha un apporto calorico maggiore rispetto alla pasta fresca, che ne contiene 270 kcal/100 g. Pertanto, in un regime alimentare controllato, è preferibile optare per la pasta fresca.

Commenti 0 mi piace

La pasta e la bilancia: quale formato scegliere per un pasto leggero?

La pasta, regina indiscussa della tavola italiana, si presenta in mille forme, colori e consistenze. Dalle classiche penne al sofisticato tortellino, ogni formato ha il suo fascino e il suo specifico utilizzo in cucina. Ma quando si tratta di tenere d’occhio la linea, quale tipo di pasta dovremmo preferire? La risposta non è così scontata come potrebbe sembrare.

Sebbene spesso si tenda a generalizzare, è importante distinguere tra pasta secca e pasta fresca. Come suggerisce il nome, la pasta secca viene essiccata per conservarla più a lungo, mentre la pasta fresca viene consumata in tempi brevi dopo la sua preparazione. Questa differenza nel processo di produzione ha un impatto significativo sul contenuto calorico.

Generalmente, la pasta secca ha un apporto calorico più elevato, aggirandosi intorno alle 350 kcal per 100 grammi. Questo è dovuto al fatto che, durante l’essiccazione, l’acqua evapora, concentrando i carboidrati e quindi le calorie. Al contrario, la pasta fresca, contenendo una maggiore quantità di acqua, presenta un valore energetico inferiore, attestandosi intorno alle 270 kcal per 100 grammi.

Quindi, se l’obiettivo è limitare l’apporto calorico, la pasta fresca sembra essere la scelta più sensata. Tuttavia, non basta guardare solo alle calorie. La pasta fresca, soprattutto quella ripiena, può contenere ingredienti che ne aumentano il valore energetico, come formaggi, carne e panna. Un piatto di tortellini in brodo, ad esempio, sarà certamente più calorico di un piatto di spaghetti al pomodoro.

Inoltre, è fondamentale considerare la porzione e il condimento. Un piatto abbondante di pasta secca condito con verdure grigliate e un filo d’olio extravergine d’oliva potrebbe essere meno calorico di una porzione modesta di pasta fresca ripiena condita con burro e salvia.

In definitiva, la scelta del formato di pasta meno calorico dipende da diversi fattori. La pasta fresca, grazie al suo minor contenuto di acqua, offre generalmente un vantaggio in termini di calorie rispetto alla pasta secca. Tuttavia, è essenziale prestare attenzione agli ingredienti aggiunti e alla quantità consumata.

Ecco alcuni consigli per gustare un buon piatto di pasta senza sensi di colpa:

  • Optare per la pasta integrale: La pasta integrale, ricca di fibre, favorisce il senso di sazietà e aiuta a controllare il peso.
  • Privilegiare condimenti leggeri: Salsa al pomodoro fresco, verdure grigliate, pesto leggero o un semplice filo d’olio extravergine d’oliva sono ottime alternative ai condimenti più elaborati e calorici.
  • Moderare le porzioni: Un piatto di pasta abbondante può facilmente superare le calorie raccomandate per un pasto.
  • Abbinare la pasta a una fonte di proteine e verdure: Un piatto bilanciato dovrebbe includere una fonte di proteine (come legumi o pesce) e una porzione generosa di verdure.

Ricordiamoci che la chiave per un’alimentazione sana ed equilibrata risiede nella varietà e nella moderazione. Non è necessario rinunciare alla pasta, ma è importante fare scelte consapevoli per godere dei piaceri della tavola senza compromettere la nostra salute e il nostro benessere.