Quali sono i formaggi senza lattosio?

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Tra i formaggi stagionati senza lattosio troviamo Emmental, Fontina, Groviera, Pecorino sardo, toscano e romano (stagionato 36 mesi), Provolone (dolce e affumicato) e Gorgonzola DOP (lunico formaggio a pasta molle completamente privo di lattosio).

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Addio lattosio, benvenuto formaggio! Una guida ai formaggi naturalmente privi di lattosio

Per chi è intollerante al lattosio, rinunciare al formaggio può sembrare una condanna. Fortunatamente, la natura e i processi di stagionatura offrono una soluzione gustosa: i formaggi stagionati, infatti, perdono naturalmente la maggior parte del lattosio durante la loro maturazione. Questo significa che, con la giusta scelta, anche chi ha problemi con questo zucchero può godersi il sapore e la versatilità di questo alimento prezioso.

Ma quali sono i formaggi che possiamo gustare senza preoccupazioni? La lista è più lunga di quanto si pensi e comprende alcune vere eccellenze del panorama caseario italiano e internazionale.

Tra i formaggi a pasta dura, troviamo dei veri e propri classici: l’Emmental, con la sua caratteristica pasta bucherellata, la Fontina, dal sapore dolce e nocciolato, e la Groviera, simile all’Emmental ma con un aroma più intenso.

L’Italia contribuisce con una ricca selezione di formaggi a pasta dura, a partire dai pecorini: Pecorino sardo, toscano e romano, quest’ultimo stagionato almeno 36 mesi, offrono sapori decisi e aromatici, perfetti per accompagnare piatti rustici e vini corposi. Anche il Provolone, sia nella variante dolce che in quella affumicata, rientra tra i formaggi a basso contenuto di lattosio, ideale sia da tavola che per arricchire ricette elaborate.

Un caso a parte, e una vera perla per gli intolleranti al lattosio, è il Gorgonzola DOP. A differenza degli altri formaggi a pasta molle, che solitamente contengono lattosio, il Gorgonzola, grazie alle sue particolari muffe e al lungo processo di stagionatura, risulta completamente privo di questo zucchero. Un’eccezione che permette di gustare un formaggio cremoso e saporito senza alcun timore.

È importante sottolineare che la quantità di lattosio residua può variare leggermente a seconda del produttore e della stagionatura. Per una maggiore sicurezza, è consigliabile controllare sempre l’etichetta del prodotto, che riporta il contenuto di lattosio per 100g. In generale, un formaggio si considera “senza lattosio” quando contiene meno di 0,1g di lattosio per 100g.

Infine, un consiglio per chi si avvicina a questi formaggi per la prima volta: iniziate con piccole quantità per verificare la vostra tolleranza individuale. Con un po’ di attenzione e la giusta informazione, potrete riscoprire il piacere del formaggio, anche senza lattosio.