Quando non mangiare il pesto?

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Il pesto fermentato sviluppa un sapore acido e può schizzare fuori dal vasetto. Evitalo. Il pesto casalingo, meno sicuro, va consumato in breve tempo. Il congelamento è la soluzione, sia per quello confezionato che fatto in casa.
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Quando evitare di mangiare il pesto

Il pesto è una deliziosa salsa italiana a base di basilico, pinoli, parmigiano, aglio e olio d’oliva. Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui è meglio evitare di mangiare il pesto per evitare problemi di salute e spiacevoli sorprese.

Pesto fermentato

Evitare il pesto fermentato, ovvero quello che ha sviluppato un sapore acido. La fermentazione può avvenire quando il pesto viene conservato per troppo tempo a temperatura ambiente o viene contaminato da batteri. Il pesto fermentato può causare mal di stomaco, nausea e vomito.

Pesto schizzato

Evitare di mangiare il pesto che schizza fuori dal vasetto quando viene aperto. Ciò può indicare la presenza di gas, che può essere un segno di fermentazione o di un vaso sigillato ermeticamente. Il pesto schizzato può essere pericoloso se schizza negli occhi o sulla pelle.

Pesto casalingo non sicuro

Il pesto casalingo, se non preparato correttamente, può essere meno sicuro rispetto al pesto confezionato. Ciò è dovuto al fatto che il basilico può contenere batteri come l’E. coli se non viene lavato accuratamente. Per ridurre il rischio di contaminazione, utilizzare sempre ingredienti freschi e pulire bene le superfici. Si consiglia inoltre di consumare il pesto casalingo entro pochi giorni dalla preparazione.

Congelamento come soluzione

Il congelamento è una buona opzione per conservare sia il pesto confezionato che quello fatto in casa. Il congelamento rallenta la crescita dei batteri e previene la fermentazione. Il pesto congelato può essere conservato per diversi mesi. Per scongelarlo, lasciarlo semplicemente in frigorifero durante la notte o a temperatura ambiente per alcune ore.

In conclusione, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi legati al consumo di pesto e seguire le linee guida per evitare problemi di salute. Se si notano segni di fermentazione, schizzi o altri problemi, è meglio scartare il pesto. Il congelamento è un modo efficace per conservare il pesto sia confezionato che fatto in casa per un periodo prolungato.