Quante tipologie di caffè ci sono?

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Nonostante esistano oltre 100 varietà di caffè coltivate globalmente, solo un numero limitato di queste assume un ruolo significativo nel commercio. La maggior parte non possiede le caratteristiche necessarie per essere trasformata nella bevanda che consumiamo abitualmente, rendendole meno rilevanti a livello commerciale.

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Oltre l’Arabica e la Robusta: Un viaggio nel variegato mondo del caffè

La domanda “Quante tipologie di caffè ci sono?” sembra semplice, ma cela una complessità affascinante. La risposta immediata, oltre 100 varietà coltivate in tutto il mondo, è solo la punta di un iceberg che racchiude sfumature di gusto, aroma e storia. Mentre la maggior parte dei consumatori conosce solo l’Arabica e la Robusta, due giganti che dominano il mercato globale, la realtà è molto più ricca e variegata.

L’ampia diversità genetica della pianta di caffè, Coffea, si traduce in un’incredibile gamma di specie, molte delle quali rimangono poco conosciute e apprezzate al di fuori di nicchie specializzate. La stragrande maggioranza di queste varietà, pur possedendo un fascino botanico indiscutibile, non riesce a soddisfare i requisiti richiesti per la produzione su larga scala del caffè che consumiamo quotidianamente.

I fattori che determinano il successo commerciale di una varietà sono molteplici e interconnessi: resa produttiva, resistenza alle malattie e parassiti, facilità di coltivazione, e, naturalmente, la qualità della tazza. L’Arabica, con la sua elevata aromaticità e acidità, e la Robusta, con la sua robustezza e il contenuto di caffeina più alto, hanno dimostrato di possedere queste caratteristiche in modo ottimale, conquistando così la leadership indiscussa del mercato.

Ma oltre i due colossi, si cela un mondo di sfumature. Varietà come la Liberica, dal gusto più terroso e intenso, o l’Excelsa, con note floreali e un profilo aromatico più delicato, rappresentano esempi di specie alternative che, seppur coltivate in quantità minori, offrono profili gustativi unici e apprezzati da intenditori. Questi caffè “di nicchia” rappresentano una preziosa riserva di biodiversità genetica, fondamentale per la futura ricerca e lo sviluppo di varietà più resistenti ai cambiamenti climatici e alle malattie, un fattore cruciale per la sostenibilità del settore.

In definitiva, la domanda iniziale (“Quante tipologie di caffè ci sono?”) non ammette una risposta numerica definitiva. Oltre cento varietà coltivate, ognuna con le sue peculiarità genetiche e organolettiche, ci ricordano la complessità e la ricchezza di questa bevanda tanto amata in tutto il mondo. La strada per esplorare a fondo questa biodiversità è ancora lunga, ma ogni nuova scoperta ci avvicina a una comprensione più profonda e a un apprezzamento più consapevole del magico mondo del caffè.