Quanto costa il liquore più costoso al mondo?

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Il liquore più esclusivo raggiunge cifre astronomiche. Il 925 Diamante, racchiuso in una bottiglia di platino tempestata di diamanti, costa circa 3,3 milioni di euro. A contendersi il primato, con 2,6 milioni di euro, si collocano il Craft Irish Whiskey Co. The Emerald Isle Collection, in un cofanetto con uovo Fabergé, e il Macallan Valerio Adami 1926.

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Oltre il nettare degli dei: quando il liquore diventa un tesoro

Il mondo dei liquori di lusso è un universo a sé, dove il piacere del palato si fonde con l’ostentazione di ricchezza e l’arte manifatturiera. Qui, il prezzo di una bottiglia può superare quello di un appartamento di lusso, e il liquido ambrato diventa un investimento più che una bevanda. Ma quanto costa davvero il liquore più costoso al mondo? La risposta, come spesso accade in questi casi, non è univoca, ma si snoda tra cifre astronomiche e capolavori di oreficeria.

Un nome che risuona nell’Olimpo dei distillati è quello del 925 Diamante. Questa tequila, il cui nome evoca la purezza dell’argento, si presenta in una bottiglia di platino tempestata di oltre 4000 diamanti, per un valore stimato intorno ai 3,3 milioni di euro. Più che un liquore, un’opera d’arte da collezione, destinata a impreziosire le cantine dei magnati più esigenti. Il suo gusto, presumibilmente eccellente, passa quasi in secondo piano di fronte alla magnificenza del contenitore.

A contendersi il primato di liquore più costoso, troviamo due contendenti di assoluto prestigio. Da un lato, l’Irish Whiskey Co. The Emerald Isle Collection, un whiskey irlandese racchiuso in un cofanetto che custodisce, oltre alla preziosa bottiglia, un uovo Fabergé. Questo connubio tra alta distillazione e arte orafa porta il prezzo a circa 2,6 milioni di euro, rendendolo un pezzo unico per collezionisti di rarità. Dall’altro lato, si posiziona un altro gigante del settore: il Macallan Valerio Adami 1926. Questo whisky scozzese, invecchiato per decenni e con un’etichetta disegnata dall’artista pop Valerio Adami, raggiunge anch’esso la cifra di 2,6 milioni di euro. In questo caso, è la storia e la rarità del distillato, unite al prestigio dell’artista, a giustificare il prezzo esorbitante.

È importante sottolineare che queste cifre rappresentano picchi di un mercato esclusivo, dove il valore del liquore trascende il suo contenuto alcolico. Si tratta di oggetti da collezione, status symbol, investimenti a lungo termine. Il vero appassionato di distillati, probabilmente, preferirà investire in bottiglie di qualità eccelsa, ma dal prezzo più accessibile, per poter godere appieno del piacere di un buon bicchiere, senza doverlo custodire in una cassaforte. Resta il fatto che questi capolavori di lusso e artigianalità ci ricordano che il mondo dei liquori può raggiungere vette di esclusività inimmaginabili.