Quanto costa mangiare alla Vela di Dubai?

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Lesperienza al Burj Al Arab, seppur in una location unica, è risultata deludente. Lopulenza eccessiva ha stonato con i prezzi elevati del ristorante, circa 190€ a persona, rendendo il rapporto qualità-prezzo insoddisfacente. Nonostante la buona cucina, non ci torneremmo.

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La Vela d’oro e il conto salato: un’esperienza al Burj Al Arab che non convince.

Dubai, sinonimo di lusso sfrenato e architetture audaci, attira visitatori da ogni angolo del globo. Tra le sue icone indiscusse spicca il Burj Al Arab, l’hotel a forma di vela che domina lo skyline della città. Ma quanto costa cenare in questo tempio dell’opulenza, e soprattutto, ne vale la pena?

La nostra esperienza al ristorante Al Muntaha, situato “sulla vela” del Burj Al Arab, ci ha lasciato con un retrogusto amaro, simile a quello di un conto salatissimo. Circa 190€ a persona è il prezzo da pagare per godere della vista mozzafiato e dell’atmosfera esclusiva. Un prezzo che, a nostro avviso, non trova giustificazione nella qualità complessiva dell’esperienza.

Non fraintendeteci, la cucina è buona. Le portate sono presentate con cura, gli ingredienti sono di prima scelta e l’esecuzione è tecnicamente impeccabile. Tuttavia, l’eccessiva ostentazione dell’ambiente, l’opulenza a tratti soffocante, creano un’atmosfera che stona con l’idea di una cena piacevole e rilassante. Ci si sente quasi in soggezione, circondati da un lusso che appare più artificioso che autentico.

La vista, indubbiamente spettacolare, non basta a giustificare il costo elevato. Altri ristoranti a Dubai offrono panorami altrettanto suggestivi, se non migliori, a prezzi decisamente più contenuti. E in definitiva, ciò che rimane impresso nella memoria non è tanto il panorama, quanto il rapporto qualità-prezzo, che in questo caso risulta decisamente sbilanciato.

Il servizio, pur professionale e attento, non riesce a compensare la sensazione di trovarsi in una vetrina del lusso più che in un ristorante. La sensazione è quella di pagare un prezzo esorbitante più per l’esclusività della location che per la qualità intrinseca dell’esperienza culinaria.

In conclusione, sebbene la cucina del Burj Al Arab sia di buon livello, l’eccessivo sfarzo e il conto salato rendono l’esperienza complessivamente deludente. A Dubai, città che offre una vasta gamma di opzioni gastronomiche per tutte le tasche, è possibile trovare ristoranti altrettanto validi, se non migliori, a prezzi decisamente più ragionevoli. Per quanto ci riguarda, non ci torneremmo. Preferiamo investire la stessa cifra in un’esperienza culinaria altrettanto raffinata, ma in un contesto più autentico e meno ostentato.