Quanto cuocere la tagliata sulla piastra?

0 visite

Per cuocere la tagliata sulla piastra:

Scaldare bene una piastra o una padella antiaderente. Adagiarvi la carne e cuocerla per circa 10 minuti, girandola solo una volta. Lasciarla riposare per qualche minuto prima di affettarla.

Commenti 0 mi piace

La Tagliata Perfetta: Un’Arte di Tempi e Temperature

La tagliata, con la sua semplicità apparente, cela una complessità gustativa che dipende fortemente dalla cottura. Un’eccessiva permanenza sulla piastra la rende dura e stopposa, mentre una cottura insufficiente la lascia cruda e insapore. La chiave per una tagliata perfetta risiede nella maestria del tempo e nel rispetto della temperatura. Dimenticate le ricette complesse: la semplicità è la vera regina in cucina, soprattutto quando si tratta di esaltare la qualità della carne.

La premessa fondamentale è l’utilizzo di una carne di elevata qualità, preferibilmente un taglio di manzo di buona frollatura. Un filetto, un controfiletto o una lombata, selezionati accuratamente dal macellaio di fiducia, garantiscono il successo di quest’impresa culinaria.

Prima di iniziare, assicuratevi che la vostra piastra (o padella antiaderente, se preferite) sia ben calda. Non dobbiamo parlare solo di calore, ma di un vero e proprio incandescenza: la piastra deve essere rovente, capace di creare una crosta saporita e ben sigillata sulla superficie della carne, preservandone la morbidezza all’interno. Un pizzico di sale grosso sulla piastra stessa contribuirà ad aumentare la temperatura ed a creare un’ulteriore barriera contro l’adesione.

Adagiate la tagliata sulla superficie rovente e lasciatela cuocere per circa 5 minuti per lato per una cottura al sangue. Questo tempo può variare a seconda dello spessore del taglio e delle vostre preferenze. Per una cottura media, aggiungete un minuto per lato. Per una cottura ben cotta, aggiungete altri 2 minuti per lato. E’ fondamentale evitare di muovere la carne durante la cottura, per favorire la formazione di quella crosta croccante e saporita che caratterizza la tagliata di qualità. Un solo giro, deciso e preciso, è sufficiente.

Terminata la cottura, la vera magia sta nella fase di riposo. Non affettate immediatamente la carne. Avvolgetela in un foglio di alluminio e lasciatela riposare per almeno 5-10 minuti. Questo passaggio cruciale permette ai succhi di ridistribuirsi uniformemente all’interno della tagliata, garantendo una maggiore morbidezza e un sapore più intenso.

Infine, affettate la tagliata contro fibra, ottenendo fette sottili e regolari. Condite con un filo di olio extravergine d’oliva, sale, pepe nero macinato fresco e, a piacere, un rametto di rosmarino o qualche scaglia di parmigiano. La semplicità degli ingredienti lascia spazio all’espressione autentica del gusto della carne.

La cottura della tagliata è un esercizio di precisione e pazienza, dove l’esperienza gioca un ruolo fondamentale. Non temete di sperimentare, di osservare attentamente la carne, di adattarvi alle sue esigenze. Solo così potrete conquistare la perfezione di questo piatto semplice ma straordinariamente gratificante.