Quanto dura la vinificazione in rosso?

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La macerazione delle uve rosse varia a seconda del vino desiderato. Per vini giovani e beverini, bastano 4-7 giorni. Per vini più tannici e predisposti allinvecchiamento, si estende a 15-20 giorni. Il rilascio ottimale degli antociani, responsabili del colore, avviene nei primi 2-5 giorni.

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Il Tempo del Rosso: Un’Alchimia tra Colore, Tannini e Profumo

La vinificazione in rosso è un’arte antica, un delicato equilibrio tra scienza e tradizione. Al cuore di questo processo si trova la macerazione, il periodo in cui il mosto rimane a contatto con le bucce, vera e propria cassaforte di colore, tannini e aromi. Ma quanto dura questa fondamentale fase? La risposta, come spesso accade nel mondo del vino, non è univoca e dipende da diversi fattori, primo fra tutti lo stile del vino che si desidera ottenere.

Immaginiamo due vini rossi: uno giovane, fresco e fruttato, pensato per essere bevuto entro l’anno; l’altro complesso, strutturato, destinato ad evolvere e affinarsi nel tempo. È evidente che i tempi di macerazione saranno profondamente diversi.

Per un vino giovane e beverino, la macerazione può essere relativamente breve, da un minimo di 4 giorni fino a un massimo di 7. In questo lasso di tempo, il mosto estrae dalle bucce la giusta quantità di colore e aromi fruttati, senza caricarsi eccessivamente di tannini, che potrebbero risultare astringenti e sgraditi in un vino di pronta beva. Si privilegia quindi la freschezza e la bevibilità, ottenendo vini dal profilo aromatico semplice e diretto.

Se invece l’obiettivo è un vino di grande struttura, destinato all’invecchiamento, la macerazione si allunga notevolmente, raggiungendo anche i 15-20 giorni, talvolta anche oltre. In questo caso, il contatto prolungato con le bucce consente l’estrazione di una maggiore quantità di tannini, responsabili della struttura e della longevità del vino. Si ottengono così vini potenti, complessi, con un’importante capacità evolutiva.

Un aspetto fondamentale da considerare è il rilascio degli antociani, i pigmenti responsabili del colore rosso del vino. La maggior parte degli antociani viene estratta nei primi 2-5 giorni di macerazione. Questo significa che, anche in macerazioni brevi, si può ottenere un vino dal colore intenso. Prolungare la macerazione oltre questo periodo non influisce significativamente sull’intensità cromatica, ma contribuisce all’estrazione di tannini e composti aromatici più complessi.

La durata della macerazione non è quindi una regola fissa, ma una variabile che l’enologo modula con sapienza, in base alle caratteristiche delle uve, al tipo di vino che intende produrre e alle sue preferenze stilistiche. Un’arte che richiede esperienza, conoscenza e una profonda sensibilità, per orchestrare al meglio il tempo e la materia prima, trasformando il semplice succo d’uva in un nettare prezioso.