Quanto dura una bottiglia di champagne chiusa?

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Lo Champagne non millesimato Brut dovrebbe essere consumato entro 12-18 mesi per bottiglie da meno di 75 cl e entro 24 mesi per bottiglie da 75 cl dallacquisto.

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Lo Champagne: Un’Ebrezza con Scadenza? La Guida alla Conservazione

Lo Champagne, simbolo di celebrazione ed eccellenza, è un vino che, contrariamente a quanto si possa pensare, non vanta una durata infinita. La sua freschezza e complessità aromatica, infatti, sono destinate a evolvere nel tempo, e non sempre in positivo. Comprendere la corretta conservazione e il periodo ottimale per il consumo è fondamentale per apprezzare al meglio questo nettare effervescente.

Mentre gli Champagne millesimati, con la loro maggiore complessità e struttura, possono invecchiare per anni, sviluppando note evolute e un’incredibile profondità aromatica, la situazione è diversa per gli Champagne non millesimati, ovvero quelli prodotti con uve di annate diverse. Questi, pur offrendo un’immediatezza e una bevibilità eccezionale, sono concepiti per essere consumati entro un lasso di tempo relativamente breve.

La durata di una bottiglia di Champagne non millesimato Brut, chiusa e conservata correttamente, dipende principalmente dal suo formato. Per le bottiglie di capacità inferiore a 75 cl, si consiglia un consumo entro 12-18 mesi dall’acquisto. Oltre questo periodo, si rischia di notare un’attenuazione delle bollicine, una diminuzione della fragranza e l’insorgere di note indesiderate, che possono compromettere l’esperienza gustativa.

Per le bottiglie da 75 cl, il termine si allunga leggermente, arrivando a 24 mesi. Questo lasso di tempo più ampio è legato alla maggiore quantità di liquido presente nella bottiglia, che rallenta il processo di ossidazione. È importante sottolineare, però, che anche in questo caso, superare ampiamente la scadenza ideale può portare a una perdita di qualità percepibile.

Ma cosa significa “conservazione corretta”? Conservare lo Champagne in posizione orizzontale, in un luogo fresco, buio e con temperatura costante (idealmente tra 10°C e 15°C) è fondamentale. Le vibrazioni e l’esposizione alla luce solare diretta sono altrettanto dannose, accelerando l’invecchiamento e compromettendo le caratteristiche organolettiche del vino.

In definitiva, godersi uno Champagne non millesimato Brut nel suo momento di massima espressione significa rispettare i tempi. Scegliere il momento giusto per stappare la bottiglia, seguendo le indicazioni temporali sopra riportate, permetterà di apprezzare appieno la sua freschezza, la sua vivacità e la sua raffinata eleganza. Non si tratta solo di una questione di durata, ma di una vera e propria arte della degustazione, che premia chi sa aspettare il momento perfetto.