Quanto olio assorbe la frittura?

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La quantità di olio assorbita dagli alimenti durante la frittura varia notevolmente. In media, si attesta tra l8% e il 20% del peso iniziale dellalimento, ma fattori come le dimensioni, il taglio e la tipologia influenzano significativamente questo valore.
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L’olio che non ti aspetti: quanti grammi ne assorbono i cibi fritti?

La frittura, si sa, è una coccola per il palato, ma è innegabile che la sua reputazione in termini di leggerezza non sia delle migliori. Uno dei principali crucci di chi si cimenta in questa tecnica di cottura è proprio la quantità di olio assorbita dagli alimenti, un fattore che incide non solo sull’apporto calorico, ma anche sulla digeribilità e sul risultato finale.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non esiste una risposta univoca a questa domanda. La percentuale di olio assorbita durante la frittura, infatti, varia considerevolmente a seconda di una serie di fattori, che vanno ben oltre la semplice tipologia di alimento. In linea generale, possiamo affermare che l’assorbimento si attesta tra l’8% e il 20% del peso iniziale, ma questa forchetta può ampliarsi o restringersi in base a diverse variabili.

Dimensioni e taglio: un ruolo fondamentale è giocato dalle dimensioni e dal taglio degli alimenti. Un cibo tagliato a pezzi piccoli, con una maggiore superficie esposta all’olio bollente, tenderà ad assorbirne di più rispetto a un pezzo intero o di dimensioni maggiori. Pensiamo ad esempio alle patatine fritte: quelle sottili e croccanti assorbiranno una percentuale di olio superiore rispetto a quelle spesse e morbide.

Tipologia di alimento: ogni alimento ha una sua struttura e composizione, elementi che influenzano inevitabilmente l’assorbimento dell’olio. Alimenti porosi, come le melanzane o i funghi, tendono ad assorbire più olio rispetto a quelli compatti, come le patate o il pollo.

Tempo e temperatura di cottura: una frittura prolungata a temperature troppo basse favorisce l’assorbimento dell’olio. Al contrario, una cottura rapida a temperature elevate, creando una crosticina esterna, limita la penetrazione dell’olio all’interno dell’alimento.

Tipo di olio: anche la scelta dell’olio influisce sull’assorbimento. Oli di semi raffinati, con un punto di fumo elevato, sono da preferire per la frittura rispetto a oli extravergini, più delicati e soggetti a deterioramento.

Consigli per una frittura più leggera:

  • Scegliere alimenti freschi e di qualità.
  • Tagliare gli alimenti in pezzi regolari e non troppo piccoli.
  • Asciugare bene gli alimenti prima di immergerli nell’olio.
  • Friggere in piccole quantità per mantenere la temperatura dell’olio costante.
  • Utilizzare una friggitrice o una pentola dai bordi alti.
  • Scolare bene gli alimenti fritti su carta assorbente.

In definitiva, la frittura rimane una tecnica di cottura che richiede attenzione e consapevolezza. Conoscendo i fattori che influenzano l’assorbimento dell’olio, e adottando piccoli accorgimenti, è possibile godere di questo piacere culinario in modo più leggero e salutare.