Quanto paga di luce un bar?

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A causa dei recenti aumenti energetici, i bar si trovano ad affrontare un incremento significativo dei costi. Si stima un raddoppio, fino al 120%, della spesa per lenergia elettrica. Un bar che nel biennio 2020-2021 spendeva circa 6.700€ per luce e gas, dovrà ora preventivare una spesa di circa 14.740€ nel corso dei prossimi 12 mesi.

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Il Caro Bollette devasta i Bar Italiani: Quanto Costa Mantenere Accesa l’Insegna?

La tazzina di caffè fumante, il calice di vino condiviso, la chiacchiera serale illuminata da luci soffuse. I bar rappresentano un pilastro della socialità italiana, un luogo di incontro, di pausa e di convivialità. Ma dietro l’apparente leggerezza, si cela una realtà sempre più complessa, schiacciata dal peso del caro bollette.

I recenti aumenti dell’energia elettrica stanno mettendo a dura prova la sostenibilità economica di numerosi bar in tutta la penisola. Quello che prima era un costo gestibile, ora si sta trasformando in una voragine che rischia di inghiottire margini di profitto già erosi da inflazione e concorrenza.

Un conto salato: la luce al bar costa sempre di più

Le cifre parlano chiaro e sono impietose. Si stima che la spesa per l’energia elettrica dei bar sia raddoppiata, arrivando a un incremento del 120%. Un bar che, durante il biennio relativamente tranquillo del 2020-2021, poteva contare su una spesa annua di circa 6.700€ tra luce e gas, ora si trova a dover preventivare una cifra che sfiora i 14.740€ nel corso dei prossimi 12 mesi.

Questo aumento vertiginoso è determinato da una serie di fattori interconnessi: la crisi energetica globale, le tensioni geopolitiche, la speculazione sui mercati energetici e, in parte, la dipendenza dell’Italia da fonti di energia esterne.

Cosa consuma di più?

Il consumo energetico di un bar è elevato e distribuito tra diverse apparecchiature:

  • Illuminazione: Dalle luci d’ambiente alle vetrine illuminate, l’illuminazione rappresenta una voce di spesa significativa.
  • Frigoriferi e Congelatori: Essenziali per la conservazione di bevande e alimenti, funzionano ininterrottamente.
  • Macchinari: Macchine da caffè, forni, lavastoviglie e altre attrezzature professionali richiedono un elevato consumo di energia.
  • Climatizzazione: Fondamentale per garantire il comfort dei clienti, soprattutto durante i mesi estivi.

Strategie per sopravvivere alla tempesta

Di fronte a questa situazione critica, i gestori dei bar si trovano a dover adottare diverse strategie per cercare di contenere i costi energetici senza compromettere la qualità del servizio e l’esperienza del cliente:

  • Efficientamento energetico: Sostituzione di lampadine tradizionali con LED a basso consumo, installazione di sensori di movimento per l’illuminazione, acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica.
  • Ottimizzazione dei consumi: Razionalizzazione dell’utilizzo degli elettrodomestici, spegnimento delle luci non necessarie, regolazione della temperatura dei frigoriferi.
  • Rinegoziazione dei contratti: Valutazione delle diverse offerte disponibili sul mercato e negoziazione di tariffe più vantaggiose con i fornitori di energia.
  • Fonti di energia rinnovabile: Investimento in pannelli solari per l’autoproduzione di energia elettrica, sfruttando incentivi statali e regionali.
  • Sensibilizzazione del personale: Coinvolgimento dei dipendenti nella riduzione degli sprechi energetici.

Il Futuro dei Bar Italiani: Tra Sfide e Opportunità

Il caro bollette rappresenta una sfida cruciale per il settore della ristorazione, ma anche un’opportunità per ripensare il modello di business e investire in soluzioni più sostenibili. I bar che sapranno adattarsi a questo nuovo scenario, adottando strategie innovative e investendo in efficienza energetica, avranno maggiori probabilità di superare la crisi e continuare a offrire un servizio di qualità ai propri clienti.

La speranza è che il governo e le istituzioni locali intervengano con misure di sostegno concrete per aiutare i bar a fronteggiare questa emergenza, tutelando un patrimonio culturale e sociale che rischia di scomparire sotto il peso delle bollette. Perché un’Italia senza bar è un’Italia più povera, meno vivace e sicuramente meno gustosa.