Dove dichiarare gli affitti brevi nel 730?

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Il modello 730 (quadro B) o Redditi PF (quadro RB) richiede la dichiarazione dei redditi da locazione breve. Occorre indicare i dati dellimmobile e i dettagli del contratto di registrazione.

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Affitti Brevi e Dichiarazione dei Redditi: Guida Pratica al Modello 730 e Redditi PF

La popolarità degli affitti brevi, grazie a piattaforme come Airbnb e Booking.com, è in costante crescita. Gestire una casa vacanze o un appartamento per brevi periodi rappresenta un’opportunità di guadagno interessante, ma richiede una precisa attenzione agli obblighi fiscali. La dichiarazione dei redditi derivanti da queste attività è un passaggio cruciale e, a seconda della propria situazione, può essere effettuata tramite il modello 730 o il modello Redditi PF.

Modello 730 o Redditi PF: Quale Scegliere?

La prima domanda da porsi è quale modello utilizzare per dichiarare i redditi da locazione breve. Se si è lavoratori dipendenti o pensionati e si possiedono redditi da lavoro dipendente o pensione, oltre ai redditi da affitto breve, si può optare per il più semplice modello 730. In caso contrario, o se si hanno altre tipologie di reddito (ad esempio, partita IVA), sarà necessario utilizzare il modello Redditi PF (ex Unico).

Il Quadro di Riferimento: B per il 730, RB per il Redditi PF

Indipendentemente dal modello scelto, la sostanza rimane la stessa: i redditi derivanti dagli affitti brevi devono essere dichiarati in un quadro specifico. Nel modello 730, il quadro di riferimento è il Quadro B (Redditi da Fabbricati). Nel modello Redditi PF, invece, il quadro dedicato è il Quadro RB (Redditi dei Fabbricati e altri dati relativi agli immobili).

Cosa Dichiarare: Dati dell’Immobile e del Contratto

All’interno di questi quadri, è necessario inserire una serie di informazioni fondamentali:

  • Dati identificativi dell’immobile: Questo include la rendita catastale, la categoria catastale, la quota di possesso, il codice comune e l’indirizzo completo dell’immobile. È importante assicurarsi di avere a portata di mano la visura catastale per evitare errori.
  • Dettagli del contratto di locazione: È necessario indicare il codice contratto, la data di stipula, la durata del contratto e l’ammontare del canone di locazione percepito. Se si è optato per la cedolare secca, occorrerà indicare l’apposita casella.
  • Spese deducibili (ove applicabili): In alcuni casi, è possibile dedurre alcune spese sostenute per l’immobile, come ad esempio le spese di manutenzione straordinaria. È fondamentale conservare la documentazione comprovante queste spese.
  • Eventuali codici particolari: A seconda delle specifiche circostanze, potrebbe essere necessario inserire codici particolari relativi all’immobile o al contratto. Si consiglia di consultare le istruzioni per la compilazione del modello specifico (730 o Redditi PF) per individuare eventuali codici da utilizzare.

Un Consiglio Importante: La Cedolare Secca

Per i redditi da locazione breve, la cedolare secca rappresenta un’opzione particolarmente vantaggiosa. Si tratta di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, calcolata con un’aliquota del 21% (nel caso degli affitti brevi). L’opzione per la cedolare secca va espressamente indicata nella dichiarazione dei redditi.

Conclusioni: Precisione e Chiarezza per Evitare Problemi

La dichiarazione dei redditi derivanti dagli affitti brevi richiede attenzione e precisione. Assicurarsi di compilare correttamente il Quadro B del 730 o il Quadro RB del Redditi PF, fornendo tutti i dati richiesti, è fondamentale per evitare sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. In caso di dubbi o incertezze, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista (commercialista, consulente fiscale) per una consulenza personalizzata. In questo modo, si potrà gestire al meglio la propria attività di affitto breve, rimanendo in regola con il fisco.