Quanto deve essere alto il rivestimento in cucina?

2 visite

Per altezza del rivestimento in cucina si intende lalzata, ovvero la distanza dal piano di lavoro alla base dei pensili. Solitamente è proposta in due formati:

  • Alzata standard: 60 cm, dal piano di lavoro allinizio dei pensili
  • Alzata minima: 30 cm, per proteggere la zona di cottura e lavaggio
Commenti 0 mi piace

L’altezza ideale del rivestimento in cucina: un equilibrio tra funzionalità ed estetica

Quando si progetta una cucina, l’altezza del rivestimento, ovvero la distanza tra il piano di lavoro e la base dei pensili (detta anche alzata), è un dettaglio cruciale che spesso viene sottovalutato. Questa dimensione, apparentemente insignificante, influenza non solo l’aspetto estetico dell’ambiente, ma anche la sua funzionalità e praticità d’uso. Scegliere l’altezza corretta significa garantire comfort durante le attività quotidiane, ottimizzare lo spazio a disposizione e valorizzare l’insieme dell’arredamento.

Tradizionalmente, l’altezza standard del rivestimento si attesta sui 60 cm. Questa misura rappresenta un buon compromesso per la maggior parte delle persone, offrendo un ampio spazio di lavoro sotto i pensili e consentendo una visione chiara del piano di lavoro. Permette inoltre di installare elettrodomestici di dimensioni standard, come forni a microonde o macchine da caffè, senza compromettere l’ergonomia della cucina.

Tuttavia, l’altezza di 60 cm non è una regola assoluta e può essere modificata in base alle esigenze specifiche e alle caratteristiche dell’ambiente. In cucine con soffitti bassi, ad esempio, un’alzata inferiore può contribuire a dare un senso di maggiore ampiezza e ariosità. In questi casi, si può optare per l’alzata minima di 30 cm, sufficiente a proteggere la parete retrostante il piano di lavoro dagli schizzi d’acqua e di unto, soprattutto nella zona lavaggio e cottura.

È importante sottolineare che un’alzata ridotta, pur essendo una soluzione valida in determinate situazioni, limita lo spazio disponibile per riporre oggetti e accessori da cucina. Inoltre, potrebbe rendere più difficile l’installazione di alcuni elettrodomestici o l’utilizzo di robot da cucina di grandi dimensioni.

Oltre alle misure standard di 60 cm e 30 cm, è possibile personalizzare l’altezza del rivestimento in base alle proprie esigenze e preferenze. Persone di statura elevata potrebbero beneficiare di un’alzata maggiore, che garantisce una postura più comoda durante la preparazione dei cibi. Al contrario, chi è di statura più bassa potrebbe preferire un’alzata inferiore per raggiungere comodamente i pensili.

In definitiva, la scelta dell’altezza del rivestimento in cucina è un’operazione che richiede un’attenta valutazione di diversi fattori, tra cui l’altezza del soffitto, le dimensioni della cucina, le esigenze personali e lo stile dell’arredamento. Un’analisi accurata di questi elementi permetterà di individuare la soluzione ideale, coniugando funzionalità, estetica e comfort. Un consiglio utile è quello di simulare l’altezza desiderata con l’aiuto di cartoni o altri materiali, per avere un’idea più precisa dell’impatto visivo e della praticità d’uso prima di procedere con l’installazione definitiva.