Che turni fanno in Polizia?

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Nei commissariati di polizia, i commissari lavorano a turni distribuiti su sei giorni lavorativi, dalle 8:00 alle 20:00. I turni sono suddivisi in due fasce orarie: 8:00-14:00 e 14:00-20:00, escludendo quindi il servizio notturno.

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Oltre l’orario d’ufficio: un’analisi dei turni di servizio nei Commissariati di Polizia

L’immagine del poliziotto, spesso evocata da film e serie televisive, è spesso quella di un agente impegnato in inseguimenti mozzafiato o indagini complesse sotto la luce di un cielo notturno. La realtà dei turni di servizio in un commissariato di polizia, tuttavia, è più sfaccettata e, per certi versi, meno spettacolare, ma non per questo meno impegnativa. Contrariamente all’idea romanticizzata, l’attività principale all’interno di un commissariato non si concentra esclusivamente sul lavoro investigativo sul campo. Una significativa porzione del lavoro si svolge durante le ore diurne, concentrandosi su attività amministrative, gestione del pubblico e primo intervento.

La semplificazione comune, che riduce i turni di servizio a un’unica fascia oraria, è fuorviante. Sebbene la descrizione dei turni come “8:00-20:00, distribuiti su sei giorni lavorativi” sia corretta in linea generale per alcuni settori del commissariato, la realtà è molto più complessa e variegata a seconda del ruolo e della specializzazione dell’agente. La suddivisione in due fasce orarie, 8:00-14:00 e 14:00-20:00, rappresenta una semplificazione utile per la pianificazione del personale, ma non coglie la fluidità e la dinamicità della realtà operativa.

Infatti, la suddivisione in due turni giornalieri maschera la complessità delle mansioni. Mentre un agente addetto al front-office, ad esempio, potrebbe effettivamente seguire un turno rigidamente strutturato come descritto, altri reparti, come quello investigativo o la polizia scientifica, potrebbero avere orari più flessibili, con necessità di straordinari o presenza anche al di fuori della fascia oraria indicata, a seconda delle esigenze operative. Un’indagine in corso, un sopralluogo urgente o un’emergenza improvvisa possono facilmente sconvolgere la programmazione, richiedendo la disponibilità degli agenti anche oltre il turno prefissato.

Inoltre, la frase “escludendo quindi il servizio notturno” necessita di una precisazione. Mentre è vero che la maggior parte dei commissariati concentra la propria attività principale diurno, il servizio notturno esiste ed è svolto da personale specificamente addestrato e organizzato in turni dedicati. Si tratta di una componente essenziale del mantenimento dell’ordine pubblico, che gestisce le chiamate di emergenza e gli interventi notturni, spesso molto più complessi e delicati.

In conclusione, la descrizione dei turni di servizio nei commissariati di polizia come “8:00-20:00 su sei giorni” rappresenta una semplificazione che, pur contenendo una parte di verità, nasconde la complessità e la varietà del lavoro svolto dagli agenti di polizia. La realtà è un mosaico di orari, mansioni e responsabilità che va ben oltre la semplice suddivisione in due turni giornalieri, una realtà che necessita di una maggiore comprensione e attenzione per valutare appieno il loro impegno e il loro contributo alla sicurezza pubblica.