Come massaggiare il seno dell'ingorgo?

Massaggio per seno ingorgato: istruzioni passo passo

L’ingorgo mammario è una condizione comune che può verificarsi durante l’allattamento al seno. È causato da un accumulo di latte nel seno, che può portare a dolore, infiammazione e gonfiore.

Il massaggio può essere un rimedio efficace per il seno ingorgato, poiché aiuta a drenare il latte in eccesso e ad alleviare il disagio. Ecco una guida passo passo su come massaggiare il seno ingorgato:

Passaggio 1: Preparazione

• Lava accuratamente le mani.
• Rimuovi il reggiseno e scopri il seno.
• Trova una posizione comoda, seduta o sdraiata.

Passaggio 2: Drenaggio dell’edema

• Posiziona il palmo delle mani sul seno ingorgato.
• Premi delicatamente verso il petto e verso i linfonodi sotto l’ascella.
• Usa una pressione leggera e movimenti circolari per aiutare a drenare il latte in eccesso.

Passaggio 3: Massaggio a spirale

• Una volta drenato l’edema, inizia a massaggiare il seno con delicati movimenti circolari.
• Inizia massaggiando dal seno e muovendoti verso il capezzolo.
• Usa una leggera pressione per evitare disagio.

Passaggio 4: Continua a massaggiare

• Continua a massaggiare il seno con movimenti a spirale per 5-10 minuti, o finché non senti un sollievo dal disagio.
• Se senti dolore, riduci la pressione o interrompi il massaggio.

Suggerimenti

• Usa olio o crema per massaggi per facilitare lo scorrimento delle mani.
• Massaggia il seno regolarmente, soprattutto dopo le poppate.
• Applica un impacco caldo o freddo sul seno prima del massaggio per aumentare l’efficacia.
• Non massaggiare il seno se hai mastite o altre infezioni al seno.

Vantaggi del massaggio

Il massaggio per il seno ingorgato può offrire numerosi vantaggi, tra cui:

• Drenaggio del latte in eccesso
• Riduzione del dolore e dell’infiammazione
• Miglioramento del flusso del latte
• Riduzione del rischio di mastite e altre infezioni al seno

Se hai il seno ingorgato, prova il massaggio seguendo queste istruzioni. Se il dolore o il disagio persistono, consulta un operatore sanitario.