Cosa vuol dire quando esce pus dal capezzolo?
La presenza di pus dal capezzolo può indicare uninfezione al seno chiamata mastite. Questa condizione può colpire sia le donne che allattano sia quelle che non allattano. La mastite provoca spesso dolore, arrossamento e calore al seno.
Pus dal capezzolo: quando la segnalazione del corpo richiede attenzione
La fuoriuscita di pus dal capezzolo è un sintomo che non va assolutamente sottovalutato. Sebbene possa apparire banale, rappresenta spesso l’indicazione di un’infezione mammaria, la più comune delle quali è la mastite. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa condizione non riguarda esclusivamente le donne che allattano, pur essendo in loro più frequente. Anche le donne che non allattano possono sperimentare questo problema, che necessita di un’attenta valutazione medica.
La mastite, causa principale della secrezione purulenta dal capezzolo, si manifesta solitamente con una sintomatologia abbastanza inequivocabile. Oltre alla presenza di pus, spesso di colore giallastro o verdastro, il seno interessato presenta dolore, spesso intenso e pulsante, accompagnato da arrossamento e calore localizzato. La zona può risultare gonfia e sensibile al tatto, rendendo anche i movimenti più semplici fonte di disagio. La febbre, i brividi e un generale senso di malessere possono completare il quadro clinico, segnalando un’infezione in corso.
Ma la fuoriuscita di pus dal capezzolo non è sempre sinonimo di mastite. Altre condizioni, seppur meno frequenti, possono causare questo sintomo. Ad esempio, un’infezione del dotto lattifero (galattoforite) può provocare una secrezione purulenta, spesso localizzata a un singolo dotto. Anche un ascesso mammario, una raccolta di pus all’interno del seno, può manifestarsi con questa sintomatologia. In casi più rari, patologie più serie, come alcuni tumori del seno, possono presentare tra i sintomi la secrezione dal capezzolo, sebbene questa raramente si presenti come pus. È quindi fondamentale sottolineare che la natura della secrezione, il suo colore e la presenza di altri sintomi sono elementi importanti per una diagnosi corretta.
In presenza di pus dal capezzolo, è quindi indispensabile rivolgersi tempestivamente al proprio medico di base o a uno specialista senologo. L’autodiagnosi è sconsigliata, in quanto solo un professionista sanitario, attraverso un’accurata anamnesi e un esame clinico, potrà stabilire la causa del problema e indicare la terapia più appropriata. Ritardi nella diagnosi e nel trattamento possono peggiorare la situazione, portando a complicazioni come la formazione di ascessi o la diffusione dell’infezione.
Ricordate: la prevenzione è fondamentale. Una corretta igiene del seno, un’alimentazione equilibrata e un costante monitoraggio del proprio corpo sono importanti per individuare precocemente eventuali anomalie. Prestare attenzione ai segnali che il corpo invia è il primo passo verso la salute.
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