Quali sono gli orari di sonno e la routine di un neonato di 5 mesi?

Il sonno del neonato a 5 mesi: tra brevi pisolini e prime consolidate abitudini

A cinque mesi, il mondo del sonno del neonato inizia a prendere una forma più definita, seppur ancora lontana dalla regolarità degli adulti. Si tratta di un periodo di transizione, in cui le lunghe dormite notturne sono ancora un miraggio per molti genitori, ma si intravedono i primi segnali di una strutturazione del riposo diurno.

Dimenticate l’orologio e preparatevi ad osservare attentamente il vostro piccolo: ogni bambino, infatti, ha il suo ritmo e le sue esigenze. Alcuni neonati a quest’età prediligono ancora numerosi pisolini brevi, della durata di 30-45 minuti, distribuiti nell’arco della giornata, circa ogni due ore dal precedente risveglio. Immaginate una serie di “micro-ricariche” che permettono loro di affrontare le nuove scoperte e le stimolazioni sensoriali a cui sono costantemente esposti.

Altri bambini, invece, iniziano già a consolidare due sonnellini più lunghi, generalmente uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio, con una durata che può variare da un’ora a due ore, o anche più. Questa tendenza indica una maggiore capacità di autoregolazione del sonno e un progressivo allungamento dei cicli sonno-veglia.

Non esiste una “regola” universale, e la variabilità è la norma. Ciò che è importante è imparare a riconoscere i segnali di stanchezza del proprio bambino: sfregamento degli occhi, sbadigli, irrequietezza, sguardo perso nel vuoto. Intervenire tempestivamente, offrendo un ambiente tranquillo e confortevole, può favorire l’addormentamento e prevenire un eccessivo accumulo di stanchezza, che potrebbe rendere il sonno più frammentato e agitato.

A cinque mesi, la routine della nanna può iniziare a prendere forma, con rituali serali rilassanti come il bagnetto caldo, una ninna nanna o la lettura di una storia. Questi momenti di calma e coccole aiutano il bambino ad associare la sera al momento del riposo e a prepararsi gradualmente al sonno notturno.

È fondamentale ricordare che ogni bambino è un individuo a sé stante, e il suo ritmo sonno-veglia si sviluppa secondo tempi e modalità personali. Confrontare il proprio bambino con altri coetanei può generare ansie e frustrazioni inutili. L’ascolto attento dei segnali del bambino, la pazienza e la flessibilità sono gli strumenti migliori per accompagnare il piccolo in questo delicato percorso di crescita e sviluppo del sonno. Se avete dubbi o preoccupazioni, non esitate a consultare il pediatra, che saprà fornirvi indicazioni personalizzate e rassicurazioni.