Quando non si deve allattare?

L’allattamento al seno: quando non è consigliato

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e altre autorità sanitarie consigliano l’allattamento al seno esclusivo per i primi sei mesi e la sua prosecuzione con altri alimenti fino ai due anni di età. Tuttavia, in alcuni casi specifici, l’allattamento al seno potrebbe non essere consigliato.

Quando l’allattamento al seno non è consigliato:

• Infezione da HIV: Le madri sieropositive per l’HIV non dovrebbero allattare al seno, poiché il virus può essere trasmesso al bambino attraverso il latte materno.
• Uso di farmaci incompatibili: Alcuni farmaci assunti dalla madre possono passare nel latte materno e danneggiare il bambino. In questi casi, l’allattamento al seno dovrebbe essere sospeso fino al termine della terapia.
• Galattosemia: La galattosemia è una rara condizione metabolica in cui il bambino non è in grado di metabolizzare lo zucchero nel latte materno.
• Infezioni attive non trattate: Le madri con infezioni attive non trattate, come la tubercolosi o l’herpes genitale, non dovrebbero allattare al seno finché le infezioni non sono sotto controllo.
• Abuso di sostanze: Le madri che abusano di droghe o alcol non dovrebbero allattare al seno, poiché le sostanze possono passare nel latte materno e danneggiare il bambino.
• Morte improvvisa del lattante (SIDS): Sebbene non sia dimostrato che l’allattamento al seno causi la SIDS, è consigliabile evitare di allattare al seno se si dorme con il bambino o se si è estremamente stanche.

Considerazioni aggiuntive:

• Le madri con epatite B o C possono allattare al seno se il bambino riceve un vaccino e immunoglobuline appropriate.
• Le madri con herpes genitale possono allattare al seno se la lesione non è sul seno o se la madre assume farmaci antivirali.

È importante consultare un medico o un consulente per l’allattamento per determinare se l’allattamento al seno è sicuro e appropriato in ciascun caso specifico. Se l’allattamento al seno non è consigliato, le madri dovrebbero esplorare alternative sicure per l’alimentazione del bambino.