Quanta frutta dare all'inizio del svezzamento?

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Iniziare lo svezzamento con piccole porzioni di frutta (circa 20 grammi), gradualmente aumentando la quantità fino a 80 grammi giornalieri entro lanno. È possibile offrire frutta fino a cinque volte al giorno, senza timore di eccessi.

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Frutta allo svezzamento: un dolce inizio, ma con criterio

Lo svezzamento è un momento magico, ricco di scoperte sensoriali per il piccolo e di apprensioni per i genitori. Tra i primi alimenti proposti, la frutta occupa un posto d’onore, grazie al suo sapore dolce e alla ricchezza di vitamine e minerali. Ma quanta frutta dare al bambino in questa delicata fase? La risposta, come spesso accade, non è un numero fisso, ma un approccio graduale e attento alle esigenze individuali del bambino.

Iniziare con porzioni minime è fondamentale. Si consiglia di partire da circa 20 grammi di frutta, equivalente a una piccola cucchiaiata, per evitare sovraccarichi del sistema digestivo ancora immaturo. Questo piccolo assaggio permette al bambino di familiarizzare con la nuova consistenza e il sapore, senza rischiare disturbi intestinali.

L’aumento graduale della quantità è altrettanto importante. Entro il primo anno di vita, si può arrivare a somministrare fino a 80 grammi di frutta al giorno, distribuiti nell’arco della giornata. Questa quantità, pur essendo una linea guida, non deve essere considerata un dogma. Ogni bambino ha i suoi ritmi e il suo appetito, quindi è fondamentale osservare attentamente la sua risposta e adeguare le porzioni di conseguenza.

La frequenza delle somministrazioni può essere più flessibile. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non esiste un pericolo di “eccesso” di frutta, purché si scelgano varietà adatte e si monitori attentamente la reazione del piccolo. Offrire la frutta fino a cinque volte al giorno è possibile, sempre rispettando le quantità giornaliere consigliate e alternando diverse tipologie di frutta per garantire un apporto nutrizionale completo.

È importante ricordare che la frutta, pur essendo benefica, non deve sostituire altri alimenti fondamentali per una crescita sana. La dieta del bambino deve essere varia ed equilibrata, comprendendo anche verdura, cereali e proteine.

La scelta della frutta è altrettanto decisiva. È preferibile iniziare con varietà poco allergizzanti e a basso indice glicemico, come mela, pera, banana e avocado, evitando agrumi e frutti rossi nelle prime fasi. La frutta va sempre proposta ben matura, sbucciata e tagliata a pezzetti molto piccoli, per prevenire il rischio di soffocamento.

In conclusione, l’introduzione della frutta nello svezzamento deve essere un processo dolce e graduale. 20 grammi come punto di partenza, un aumento progressivo fino a 80 grammi giornalieri entro il primo anno, e una flessibilità nella frequenza delle somministrazioni, sempre monitorando la risposta individuale del bambino e consultando il pediatra per qualsiasi dubbio o necessità. Ricordando che l’osservazione attenta e il buon senso sono gli strumenti migliori per accompagnare il piccolo in questo delicato percorso di crescita.