Quante ore senza allattare?

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Nelle prime settimane dopo la nascita, un neonato si nutre frequentemente, con 8-12 poppate al giorno considerate normali. Successivamente, molte madri desiderano allungare gli intervalli tra le poppate, specialmente durante la notte, puntando idealmente a circa tre ore tra una poppata e laltra.

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Quante ore può resistere un neonato senza latte materno? Sfatare il mito delle tre ore.

L’allattamento a richiesta è il mantra ripetuto da ostetriche e pediatri, ma la stanchezza delle prime settimane dopo il parto può portare le neomamme a chiedersi: quante ore può realmente resistere il mio bambino senza attaccarsi al seno? E quel magico intervallo di tre ore tra una poppata e l’altra, quando arriverà?

Spesso si sente parlare di questo intervallo di tre ore come una sorta di traguardo da raggiungere, quasi un’indicazione di una routine consolidata e di un bambino “bravo”. Ma la realtà, soprattutto nelle prime settimane, è ben diversa. Un neonato ha un piccolo stomaco e il latte materno viene digerito velocemente. Per questo, le 8-12 poppate nelle 24 ore, a volte anche di più, sono perfettamente fisiologiche e non indicano necessariamente un problema.

Invece di focalizzarsi su un numero preciso di ore, è più importante osservare i segnali di fame del bambino. Prima ancora del pianto, che è un segnale tardivo, ci sono altri indizi: il bambino si lecca le labbra, porta le mani alla bocca, si gira verso il seno e fa dei movimenti di suzione. Rispondere a questi segnali precoci permette di allattare il bambino quando è calmo e ricettivo, rendendo la poppata più efficace e serena.

L’idea delle tre ore tra una poppata e l’altra può essere fuorviante, soprattutto per i neonati più piccoli. Imporre un intervallo rigido può portare a una riduzione dell’apporto di latte, con conseguente calo ponderale del bambino e diminuzione della produzione di latte materno. Assecondare i ritmi del bambino, invece, favorisce una crescita adeguata e una produzione di latte in linea con le sue esigenze.

Col tempo, il bambino inizierà naturalmente ad allungare gli intervalli tra le poppate, man mano che il suo stomaco cresce e la produzione di latte si regola. Questo processo è graduale e varia da bambino a bambino. Alcune mamme possono osservare intervalli di tre ore già dopo poche settimane, mentre per altre può richiedere più tempo.

In conclusione, anziché preoccuparsi di raggiungere un intervallo predefinito, è fondamentale concentrarsi sull’allattamento a richiesta, osservando i segnali di fame del bambino e affidandosi al proprio istinto materno. Consultarsi con un’ostetrica o un consulente per l’allattamento può fornire supporto e rassicurazione durante questo percorso, aiutando le mamme ad affrontare con serenità le prime settimane di allattamento e a costruire una relazione nutritiva e appagante con il proprio bambino.