Quanti soldi ti danno se hai un figlio?

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LAssegno Unico Universale prevede importi variabili in base allISEE della famiglia. Per ISEE superiori a 40.000 euro, si riceve un minimo di 57,45 euro mensili per figlio, mentre per ISEE inferiori a 15.000 euro, si riceve un massimo di 200,99 euro per figlio.

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Avere un figlio in Italia: quanto supporto economico dallo Stato? L’Assegno Unico Universale spiegato

La gioia di accogliere un nuovo membro nella famiglia è impagabile. Tuttavia, la realtà dei costi associati alla crescita di un figlio è innegabile. Fortunatamente, lo Stato italiano offre un sostegno economico attraverso l’Assegno Unico Universale (AUU), un beneficio che mira a semplificare e uniformare le diverse forme di assistenza precedentemente esistenti. Ma quanto precisamente si riceve? La risposta non è univoca e dipende principalmente dalla situazione economica del nucleo familiare, misurata attraverso l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).

L’Assegno Unico Universale è concepito come uno strumento progressivo. Questo significa che l’importo erogato diminuisce all’aumentare dell’ISEE. Al cuore del sistema c’è proprio questa correlazione: lo Stato interviene in modo più significativo per le famiglie con minori risorse, fornendo un supporto più contenuto a chi ha una situazione economica più solida.

Ecco come funziona in termini concreti:

  • ISEE inferiore a 15.000 euro: Le famiglie che rientrano in questa fascia ISEE possono contare sull’importo massimo previsto dall’AUU. Nel 2024, questo ammonta a 200,99 euro mensili per figlio. Questa cifra rappresenta un aiuto concreto per affrontare le spese iniziali e continuative legate alla cura e all’educazione dei figli.

  • ISEE superiore a 40.000 euro: Per le famiglie con un ISEE che supera la soglia dei 40.000 euro, l’Assegno Unico Universale prevede un importo minimo. In questo caso, si ricevono 57,45 euro mensili per figlio. Sebbene inferiore all’importo massimo, questo contributo rappresenta comunque un valido sostegno, soprattutto se si considerano più figli a carico.

Tra questi due estremi, l’importo dell’AUU si modula in base all’ISEE specifico della famiglia. Per conoscere l’importo preciso a cui si ha diritto, è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e calcolare l’ISEE presso un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o online, tramite il sito dell’INPS.

Oltre all’ISEE, altri fattori possono influenzare l’importo dell’AUU:

  • Numero dei figli: L’importo aumenta progressivamente con il numero dei figli a carico.
  • Presenza di figli disabili: Sono previste maggiorazioni per i figli con disabilità, a riconoscimento delle maggiori spese che le famiglie devono sostenere.
  • Età dei figli: Sono previste maggiorazioni per i figli di età inferiore a un anno e per i figli maggiorenni a carico, fino ai 21 anni, a determinate condizioni.

In conclusione, l’Assegno Unico Universale rappresenta un importante strumento di supporto economico per le famiglie italiane con figli. Sebbene l’importo preciso dipenda dall’ISEE e da altri fattori specifici, è fondamentale informarsi e presentare la domanda per accedere a questo beneficio, che può fare la differenza nel bilancio familiare. Non si tratta di una somma ingente che risolve tutti i problemi, ma di un aiuto concreto che, unito ad altre misure di sostegno, contribuisce a rendere meno gravoso l’onere economico di crescere un figlio.