Come antinfiammatorio meglio Brufen o Dicloreum?

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I farmaci contenenti ibuprofene hanno la stessa efficacia e provocano gli stessi effetti collaterali. Non ci sono differenze significative tra le varie marche o formulazioni a base di questo principio attivo in termini di azione antinfiammatoria e profilo di sicurezza.

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Brufen o Dicloreum: Un falso dilemma? L’importanza del principio attivo e della corretta informazione.

La scelta tra Brufen e Dicloreum, o più in generale tra farmaci contenenti ibuprofene e diclofenac, è una questione che spesso si pone a chi cerca sollievo da dolori e infiammazioni. Spesso, la pubblicità e la percezione popolare creano una falsa dicotomia, suggerendo differenze sostanziali di efficacia e sicurezza tra questi due farmaci. In realtà, la verità è più sfumata e, soprattutto, ruota attorno al concetto di principio attivo.

Entrambi i farmaci, infatti, appartengono alla categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), ma contengono principi attivi diversi. Il Brufen contiene ibuprofene, mentre il Dicloreum contiene diclofenac. Mentre la pubblicità potrebbe enfatizzare le differenze tra le marche, la realtà è che, per quanto riguarda l’ibuprofene, non esistono differenze significative tra le varie formulazioni commerciali. Se un farmaco contiene ibuprofene, l’efficacia e il profilo di sicurezza saranno pressoché identici a quelli di un altro farmaco contenente la stessa dose di ibuprofene, a prescindere dal nome commerciale. Le differenze potrebbero risiedere nella velocità di assorbimento, nella formulazione (compresse, capsule, gel) o in eventuali eccipienti, ma non nell’efficacia antinfiammatoria intrinseca.

È importante sottolineare che questa equivalenza non si applica automaticamente al diclofenac rispetto all’ibuprofene. Sebbene entrambi siano FANS, presentano meccanismi d’azione leggermente differenti e un diverso profilo di efficacia e di effetti collaterali. Il diclofenac, ad esempio, è generalmente considerato più potente dell’ibuprofene per alcuni tipi di dolore, ma può anche essere associato a un rischio maggiore di effetti avversi a livello gastrointestinale.

Pertanto, la scelta tra un farmaco a base di ibuprofene e uno a base di diclofenac, o tra diverse marche contenenti lo stesso principio attivo, non dovrebbe basarsi su considerazioni di marketing o su presunte differenze di efficacia tra i nomi commerciali, ma piuttosto su:

  • La natura del dolore e dell’infiammazione: Alcuni farmaci potrebbero essere più indicati per specifici tipi di dolore o infiammazione.
  • Il profilo di sicurezza individuale: La presenza di patologie pregresse (ad esempio, ulcera peptica) può rendere alcuni farmaci più o meno adatti.
  • Il parere del medico: La consulenza di un medico è fondamentale per la scelta del farmaco più appropriato in base alle proprie necessità e al proprio stato di salute.

In conclusione, la domanda “Brufen o Dicloreum?” è fuorviante. La scelta del farmaco giusto dipende dalla comprensione del ruolo del principio attivo e dalla valutazione delle proprie esigenze specifiche, in stretta collaborazione con un professionista sanitario. L’automedicazione, basata su pubblicità o su consigli non qualificati, può essere pericolosa e dovrebbe essere evitata. Concentrarsi sul principio attivo, piuttosto che sul nome commerciale, è il primo passo verso una scelta consapevole e responsabile.