Come scoprire se si è allergici al latte?

10 visite
Per diagnosticare lintolleranza al lattosio, il test del respiro (breath test) valuta i gas idrogeno e metano nellespirazione prima e dopo lassunzione di lattosio. È un esame non invasivo e affidabile.
Commenti 0 mi piace

Latte: un piacere o un problema? Come scoprire se sei allergico o intollerante

Il latte, alimento fondamentale nella dieta di molti, può nascondere insidie per chi soffre di allergie o intolleranze. Spesso questi due termini vengono confusi, ma si tratta di due problematiche distinte con meccanismi e sintomi differenti. Mentre l’allergia al latte è una reazione del sistema immunitario a una o più proteine del latte, l’intolleranza al lattosio è una difficoltà a digerire lo zucchero del latte, appunto il lattosio.

Capire quale condizione affligge una persona è fondamentale per una corretta gestione della propria salute. Se si sospetta un problema legato al consumo di latte, è importante rivolgersi al proprio medico o a uno specialista allergologo. Tuttavia, possiamo fornire alcune indicazioni generali per capire quali potrebbero essere i primi segnali.

Allergia al latte: i sintomi di un’allergia al latte possono variare in gravità, da lievi a gravi e potenzialmente pericolosi. Si possono manifestare reazioni cutanee come orticaria, dermatiti o eczema. A livello respiratorio, si può assistere a rinite, congestione nasale, tosse o respiro sibilante, fino a reazioni più gravi come l’anafilassi, che richiede un intervento medico immediato. Anche a livello gastrointestinale si possono osservare sintomi come nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.

Intoleranza al lattosio: a differenza dell’allergia, l’intolleranza al lattosio non coinvolge il sistema immunitario. Il problema risiede nella carenza o nella ridotta attività dell’enzima lattasi, responsabile della digestione del lattosio. Il lattosio non digerito giunge quindi nell’intestino crasso, dove viene fermentato dai batteri intestinali producendo gas (idrogeno e metano). I sintomi più comuni sono gonfiore addominale, flatulenza, diarrea e dolori addominali. Questi sintomi, solitamente, compaiono entro 30 minuti-2 ore dall’assunzione di prodotti lattiero-caseari.

Diagnosi: per diagnosticare un’allergia al latte, il medico si basa sulla storia clinica del paziente e su test specifici, come i prick test cutanei o i test del sangue per le IgE specifiche. Per l’intolleranza al lattosio, invece, il test del respiro (breath test) è un esame non invasivo e affidabile. Questo test misura la quantità di idrogeno e metano nell’aria espirata prima e dopo l’ingestione di una dose di lattosio. Un aumento significativo di questi gas indica una difficoltà nella digestione del lattosio. Esistono anche test delle feci e test genetici, ma il breath test rimane una metodica di prima scelta per la sua accuratezza e semplicità.

In conclusione, sospettare un problema legato al consumo di latte richiede un’attenta valutazione medica. Distinguere tra allergia e intolleranza è fondamentale per impostare una terapia adeguata e migliorare la qualità di vita del paziente. Non autodiagnosticarsi e rivolgersi a un professionista sanitario è sempre il consiglio più appropriato.