Come si manifesta una crisi iperglicemica?

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Liperglicemia grave si manifesta con sete intensa e bocca asciutta, accompagnate da frequente bisogno di urinare, anche di notte. Possono presentarsi dolori addominali e vomito. Nei casi più seri, si assiste a un progressivo deterioramento dello stato di coscienza, che può includere irrequietezza, agitazione e confusione mentale.

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L’Allarme Silenzioso: Riconoscere i Segnali di una Crisi Iperglicemica

L’iperglicemia, ovvero l’eccesso di glucosio nel sangue, è una condizione che, se non gestita adeguatamente, può sfociare in una crisi pericolosa per la salute. Spesso subdola nei suoi esordi, la crisi iperglicemica presenta una sintomatologia che, se riconosciuta tempestivamente, permette un intervento rapido ed efficace, evitando conseguenze gravi.

A differenza dell’ipoglicemia, che si manifesta con sintomi acuti e ben definiti, l’iperglicemia grave si insinua gradualmente, con segnali iniziali che potrebbero essere facilmente confusi con altri disturbi. Tra i primi campanelli d’allarme troviamo una sete intensa e persistente, accompagnata da una bocca secca e viscosa. Questa sensazione di disidratazione è causata dall’organismo che tenta di eliminare l’eccesso di glucosio attraverso l’urina. Di conseguenza, si manifesta una poliuria, ovvero un bisogno frequente e impellente di urinare, anche durante le ore notturne, con una conseguente perdita di liquidi corporei.

Oltre alla disidratazione, altri sintomi gastrointestinali possono comparire. Molti pazienti lamentano dolori addominali, spesso accompagnati da nausea e vomito. Questi sintomi, se trascurati, possono portare a una progressiva disidratazione, aggravando la situazione.

La gravità della crisi iperglicemica si manifesta con un progressivo deterioramento dello stato di coscienza. Inizialmente, si possono osservare sintomi come irrequietezza e agitazione, con un comportamento anomalo rispetto al solito. Successivamente, si può instaurare una confusione mentale, con difficoltà di concentrazione e disorientamento spazio-temporale. Nei casi più severi, si può arrivare addirittura al coma iperosmolare, una complicanza pericolosa per la vita che richiede un immediato intervento medico.

È fondamentale sottolineare che la sintomatologia descritta può variare da persona a persona, e l’intensità dei sintomi può essere influenzata da fattori come la durata dell’iperglicemia, la presenza di altre patologie e la risposta individuale del corpo.

Di fronte a questi sintomi, soprattutto se si è affetti da diabete o si sospetta una condizione di elevata glicemia, è essenziale contattare immediatamente il proprio medico o il servizio di emergenza. Un rapido intervento medico permette di monitorare i livelli di glucosio nel sangue, somministrare la terapia idonea – che potrebbe includere la somministrazione di fluidi per via endovenosa e insulina – e prevenire conseguenze potenzialmente letali. Non sottovalutare i segnali del corpo: la tempestività è fondamentale per gestire efficacemente una crisi iperglicemica e preservare la salute.