Cosa succede se ho la temperatura a 35?
Il Silenzioso Pericolo del Freddo: Quando la Temperatura Scende Sotto i 35°C
La febbre, un nemico conosciuto e spesso combattuto con farmaci e riposo, ci mette in guardia con chiarezza. Ma esiste un altro avversario, più insidioso e silenzioso: l’ipotermia. Una temperatura corporea inferiore a 35°C non è una semplice discesa termica, ma un’emergenza medica che richiede un intervento immediato e tempestivo. A differenza della febbre che si manifesta con sintomi evidenti, l’ipotermia può insinuarsi subdolamente, portando a conseguenze potenzialmente fatali.
La temperatura corporea è un parametro fondamentale per la sopravvivenza. Il nostro organismo, un complesso sistema di reazioni chimiche, funziona in modo ottimale all’interno di un ristretto range di temperatura. Quando questo equilibrio viene rotto, scendendo sotto i 35°C, si innesca una cascata di eventi che mettono a repentaglio il corretto funzionamento degli organi vitali. Cuore e cervello, particolarmente sensibili alle variazioni termiche, sono i primi a risentire degli effetti deleteri dell’ipotermia.
I sintomi iniziali possono essere subdoli e facilmente confusi con altri disturbi. Brividi intensi, stanchezza eccessiva, confusione mentale e rallentamento dei riflessi possono essere i primi campanelli d’allarme. Con il progredire dell’ipotermia, i sintomi si aggravano: la coordinazione motoria si riduce, la parola diventa incomprensibile, la respirazione si fa superficiale e il battito cardiaco rallenta pericolosamente. Nei casi più gravi, si può arrivare a uno stato di incoscienza e arresto cardiaco.
A differenza di quanto si possa pensare, l’ipotermia non è solo un rischio per chi si trova esposto a temperature ambientali estremamente basse. Condizioni mediche preesistenti, l’assunzione di alcuni farmaci, l’abuso di alcol e l’immersione prolungata in acqua fredda, anche a temperature relativamente miti, possono favorire l’insorgenza di questa condizione pericolosa.
Cosa fare, quindi, di fronte al sospetto di ipotermia? Innanzitutto, è fondamentale chiamare immediatamente il 112 o il servizio di emergenza medica. Nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi, è importante spostare la persona in un ambiente caldo e asciutto, rimuovere indumenti bagnati e avvolgerla in coperte calde. È sconsigliato applicare fonti di calore dirette sulla pelle, come ad esempio borse dell’acqua calda, per evitare ustioni. Somministrare bevande calde (senza alcol) può contribuire a rialzare gradualmente la temperatura corporea.
L’ipotermia è una condizione seria, che sottolinea la fragilità del nostro equilibrio interno di fronte alle temperature estreme. La consapevolezza dei suoi sintomi e la tempestività dell’intervento sono fondamentali per scongiurare conseguenze gravi, salvaguardando la salute e, talvolta, la vita stessa. Ricordarsi che la prevenzione, attraverso l’abbigliamento adeguato nelle situazioni a rischio e la conoscenza dei fattori di rischio, è la migliore arma a nostra disposizione.
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