Perché il muco non esce dal naso?

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Un naso chiuso senza muco può derivare da infiammazione o irritazione delle membrane nasali, spesso scatenate da allergeni come polvere o muffa. Questi irritanti ambientali possono causare gonfiore e congestione, ostruendo il passaggio dellaria senza necessariamente produrre uneccessiva quantità di secrezioni nasali.

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Naso chiuso e asciutto: quando l’ostruzione non è colpa del muco

Un naso chiuso è spesso associato all’immagine di fazzoletti pieni di muco e starnuti a raffica. Ma cosa succede quando la sensazione di ostruzione persiste nonostante l’assenza di secrezioni nasali evidenti? Questo fenomeno, fastidioso e a volte preoccupante, può avere diverse spiegazioni, spesso legate all’infiammazione e all’irritazione delle delicate membrane che rivestono le cavità nasali.

L’aria che respiriamo, lungi dall’essere pura, trasporta un invisibile carico di potenziali irritanti: polvere, pollini, acari della polvere, spore di muffa, peli di animali e altre particelle microscopiche. Questi allergeni, a contatto con la mucosa nasale, possono scatenare una reazione infiammatoria. Il sistema immunitario, nel tentativo di proteggere l’organismo, rilascia sostanze chimiche come l’istamina, che provocano la dilatazione dei vasi sanguigni all’interno del naso.

Questo aumento del flusso sanguigno si traduce in un gonfiore delle membrane nasali, restringendo lo spazio disponibile per il passaggio dell’aria e generando la fastidiosa sensazione di naso chiuso. A differenza del raffreddore, dove la congestione è spesso accompagnata da abbondante produzione di muco, in questo caso la secchezza nasale può essere predominante. L’infiammazione, infatti, non sempre stimola un’eccessiva secrezione mucosa, concentrandosi piuttosto sul gonfiore dei tessuti.

Oltre agli allergeni, anche altri fattori possono contribuire a questo tipo di congestione nasale “secca”. L’aria secca, tipica degli ambienti riscaldati o con aria condizionata, può irritare le mucose nasali, provocando gonfiore e secchezza. Anche l’uso eccessivo di decongestionanti nasali può, paradossalmente, peggiorare la situazione a lungo termine, creando una sorta di dipendenza e un’infiammazione cronica. Infine, anche cambiamenti ormonali, come quelli che si verificano durante la gravidanza, possono influenzare la vascolarizzazione nasale e causare congestione.

È importante sottolineare che un naso chiuso persistente, anche in assenza di muco, non va sottovalutato. Se il fastidio si protrae per diversi giorni o è accompagnato da altri sintomi, come mal di testa, dolore facciale o difficoltà respiratorie, è fondamentale consultare un medico. Solo un professionista può individuare la causa precisa del problema e consigliare il trattamento più adeguato, che potrebbe includere l’utilizzo di spray nasali a base di soluzione salina, antistaminici o corticosteroidi.