Quale malattia provoca gonfiore addominale?

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Diverse condizioni mediche possono causare gonfiore addominale, tra cui infezioni intestinali, problemi epatici come la cirrosi, disturbi digestivi come la celiachia e lintolleranza al lattosio, e patologie più gravi come lappendicite o tumori del colon-retto. Una diagnosi precisa richiede una valutazione medica.

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Il Gonfiore Addominale: Un Sintomo da Non Sottovalutare

Il gonfiore addominale, o distensione addominale, è un disturbo comune che può manifestarsi in forme lievi e transitorie, ma anche come sintomo di patologie più serie. Spesso sottovalutato, rappresenta un campanello d’allarme che non dovrebbe essere ignorato, richiedendo in molti casi una valutazione medica approfondita per determinarne la causa sottostante. Diversamente da quanto si possa pensare, infatti, le cause del gonfiore addominale sono numerose e variabili, andando da semplici disturbi digestivi a condizioni cliniche che necessitano di un intervento urgente.

Tra le cause più frequenti di gonfiore, troviamo le infezioni intestinali, come gastroenteriti virali o batteriche. Queste infezioni, spesso accompagnate da diarrea, vomito e crampi addominali, provocano un’infiammazione delle pareti intestinali che si traduce in un aumento del volume addominale. Analogamente, i disturbi digestivi possono essere responsabili del gonfiore. L’intolleranza al lattosio, ad esempio, impedisce al corpo di digerire correttamente il lattosio presente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari, causando gas intestinali e conseguente gonfiore. La celiachia, una malattia autoimmune che colpisce l’intestino tenue, provoca una reazione infiammatoria alla gliadina, una proteina presente nel glutine, con conseguente malassorbimento e gonfiore.

Al di là di queste cause più comuni, il gonfiore addominale può essere un sintomo di patologie più gravi. I problemi epatici, come la cirrosi, possono determinare un accumulo di liquidi nell’addome (ascite), causando una significativa distensione. Anche le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), come il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa, possono manifestarsi con gonfiore addominale persistente e altri sintomi quali dolore addominale, diarrea e sanguinamento rettale. In casi più rari, il gonfiore può essere legato a condizioni chirurgiche urgenti come l’appendicite, un’infiammazione dell’appendice, o a tumori del colon-retto. In questi casi, il gonfiore può essere accompagnato da altri sintomi allarmanti come febbre alta, dolore intenso e cambiamenti nelle abitudini intestinali.

È fondamentale sottolineare che il gonfiore addominale, soprattutto se persistente o accompagnato da altri sintomi come dolore, febbre, perdita di peso o sanguinamento rettale, richiede una visita medica. Solo una valutazione accurata da parte di un professionista sanitario, che include un’anamnesi dettagliata, un esame obiettivo e, se necessario, esami diagnostici come ecografie, analisi del sangue e colonscopia, permetterà di identificare la causa sottostante e di instaurare il trattamento più appropriato. Autodiagnosticarsi e affidarsi a rimedi fai-da-te può essere pericoloso e ritardare una diagnosi tempestiva, potenzialmente compromettente la prognosi in caso di patologie gravi. Ricordate: la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali per la salute del vostro apparato digerente.