Quando le feci sono considerate diarrea?

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La diarrea negli adulti si manifesta con lemissione di oltre 200 grammi di feci al giorno. Nei bambini, il limite è di oltre 10 grammi per chilogrammo di peso corporeo giornaliero. La quantità giornaliera normale varia in base alla dieta.

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Oltre il semplice “pancino che va”: quando le feci segnalano diarrea?

La diarrea, un disturbo comune che affligge persone di tutte le età, è spesso percepita come un’esperienza soggettiva, legata a sensazioni di urgenza e consistenza delle feci. Tuttavia, una definizione precisa e oggettiva è fondamentale per una diagnosi corretta e un’adeguata gestione del problema. Esistono infatti criteri specifici, e non si tratta semplicemente di “feci molli”.

L’aspetto più importante, spesso trascurato, è la quantità delle feci eliminate. Non basta infatti la consistenza liquida o semiliquida per parlare di diarrea. La definizione medica si basa su un parametro quantificabile, che varia significativamente a seconda dell’età del soggetto.

Negli adulti, si parla di diarrea quando la quantità di feci eliminate supera i 200 grammi al giorno. Questo dato, apparentemente preciso, necessita di alcune precisazioni. La quantità di feci prodotta normalmente varia considerevolmente in base alla dieta individuale. Un individuo con un’alimentazione ricca di fibre produrrà naturalmente un volume fecale maggiore rispetto a chi segue una dieta povera di fibre. Quindi, la soglia dei 200 grammi deve essere considerata un valore indicativo, che va interpretato in relazione al proprio regime alimentare abituale. Un aumento improvviso e significativo della quantità di feci rispetto al proprio standard personale è un campanello d’allarme.

Nei bambini, la valutazione della diarrea è più complessa e richiede un calcolo personalizzato. In questo caso, la soglia di riferimento è espressa in grammi per chilogrammo di peso corporeo. Si parla di diarrea quando la quantità di feci supera i 10 grammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Pertanto, un bambino di 10 kg avrà diarrea se elimina più di 100 grammi di feci al giorno, mentre un bambino di 5 kg ne avrà se ne elimina più di 50. Anche in questo caso, il confronto con il volume fecale abituale del bambino è fondamentale per una valutazione accurata.

È importante sottolineare che la diarrea, soprattutto se prolungata o accompagnata da altri sintomi come febbre, vomito, dolori addominali o sangue nelle feci, richiede sempre una visita medica. La semplice quantificazione delle feci, pur essendo un dato oggettivo e utile, non sostituisce la valutazione clinica del medico che potrà diagnosticare la causa della diarrea e indicare la terapia più appropriata. Automedicarsi può essere pericoloso e ritardare la risoluzione del problema. L’obiettivo di questo articolo è fornire una maggiore consapevolezza sul significato clinico della diarrea, incentivando una corretta valutazione del problema e un tempestivo ricorso al professionista sanitario.