Quanto dura l'ectasia duttale?

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Lectasia duttale, in casi complessi o dubbi diagnostici, richiede intervento chirurgico. La correzione avviene tramite piccola incisione allareola, per rimuovere il dotto/i interessato/i.

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La durata della lectasia duttale: un percorso variabile verso la risoluzione

La lectasia duttale, nota anche come ectasia duttale mammaria, è una condizione benigna caratterizzata dalla dilatazione e dall’ispessimento dei dotti galattofori, i canali che trasportano il latte dal tessuto ghiandolare al capezzolo. Questa condizione, più comune nelle donne in premenopausa o in prossimità della menopausa, può manifestarsi con una varietà di sintomi, tra cui secrezione dal capezzolo (spesso densa, appiccicosa e di colore verde-nero), dolore, arrossamento, retrazione del capezzolo o formazione di una massa palpabile retroareolare.

Determinare la “durata” della lectasia duttale non è semplice, poiché il suo decorso è altamente variabile e dipende da diversi fattori, tra cui l’età della paziente, la gravità della condizione e la presenza di eventuali complicazioni. In molti casi, la lectasia duttale può risolversi spontaneamente, senza alcun trattamento specifico. L’applicazione di impacchi caldi, l’assunzione di analgesici da banco e l’indossare un reggiseno di supporto possono alleviare i sintomi e favorire il drenaggio dei dotti.

Tuttavia, la durata della sintomatologia può variare da poche settimane a diversi mesi. In alcuni casi, la lectasia duttale può persistere per anni, presentando periodi di quiescenza alternati a fasi di riacutizzazione dei sintomi. Questa condizione cronica può essere fastidiosa e impattare sulla qualità di vita della donna, soprattutto in presenza di dolore o secrezione persistente.

In presenza di sintomi importanti, secrezione sospetta o dubbi diagnostici, è fondamentale consultare uno specialista senologo. L’ecografia mammaria e la mammografia sono strumenti diagnostici utili per valutare l’estensione della dilatazione duttale e escludere altre patologie mammarie. L’analisi citologica della secrezione dal capezzolo può fornire ulteriori informazioni sulla natura della condizione.

Nei casi più complessi, quando la sintomatologia è persistente o si sospetta un’infezione (mastite periduttale), può essere necessario ricorrere all’intervento chirurgico. Come accennato, la procedura, definita microdoctectomia, prevede la rimozione del dotto o dei dotti interessati attraverso una piccola incisione periareolare. Si tratta di un intervento chirurgico mini-invasivo, eseguito in anestesia locale o generale, con tempi di recupero relativamente brevi. La microdoctectomia risolve definitivamente la problematica legata al dotto interessato, eliminando i sintomi e prevenendo eventuali recidive locali.

In conclusione, la durata della lectasia duttale è un percorso individuale e variabile. Mentre in molti casi la condizione si risolve spontaneamente, in altri è necessario un approccio più mirato, che può includere terapia medica o, nei casi più complessi, intervento chirurgico. Una diagnosi accurata e un percorso terapeutico personalizzato sono fondamentali per garantire il benessere della paziente e la risoluzione definitiva del problema.