Cosa succede se si rimane troppo tempo in acqua?

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Immergersi a lungo nellacqua può impoverire la pelle dei suoi oli naturali protettivi, secondo la dermatologa Stacy Chimento. Questa perdita compromette la barriera cutanea, aprendo la strada a infiammazioni e irritazioni fastidiose. Pertanto, è consigliabile limitare il tempo trascorso in acqua per preservare la salute della pelle.

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La pelle a mollo: quando l’acqua diventa nemica

L’acqua è fonte di vita, essenziale per il nostro benessere. Ci dissetiamo, ci rinfreschiamo, ci purifichiamo. Ma cosa succede quando il nostro contatto con questo elemento prezioso si prolunga eccessivamente? Immergersi a lungo, che sia in mare, in piscina o anche nella vasca da bagno, può trasformarsi da piacere in un potenziale problema per la nostra pelle.

Come spiega la dermatologa Stacy Chimento, una prolungata esposizione all’acqua, soprattutto se calda o contenente cloro e altri prodotti chimici, può privare la pelle del suo prezioso film idrolipidico, una barriera naturale composta da acqua e oli che la protegge da agenti esterni e mantiene l’idratazione. Questo “lavaggio” eccessivo, impoverendo gli oli protettivi, compromette l’integrità della barriera cutanea, rendendola più vulnerabile e permeabile.

Le conseguenze? Una pelle secca, disidratata, che tende a screpolarsi e a prudere. Si crea un terreno fertile per infiammazioni, irritazioni e persino infezioni. In particolare, chi soffre di dermatite atopica o altre patologie cutanee può sperimentare un peggioramento dei sintomi.

Limitare il tempo trascorso in acqua è quindi fondamentale per preservare la salute della pelle. Ma cosa significa “troppo tempo”? Non esiste una regola universale, poiché la tolleranza varia da persona a persona e dipende anche dalla temperatura e dalla composizione dell’acqua. In generale, bagni e docce non dovrebbero superare i 10-15 minuti, soprattutto se l’acqua è calda. Dopo l’esposizione, è consigliabile tamponare delicatamente la pelle con un asciugamano morbido, evitando sfregamenti aggressivi, e applicare una crema idratante per ripristinare la barriera protettiva e prevenire la disidratazione.

Anche per gli amanti del nuoto, è importante adottare alcune precauzioni. Sciacquare la pelle con acqua dolce dopo il bagno in mare o in piscina aiuta a rimuovere il sale, il cloro e altri residui chimici. L’utilizzo di cuffie e occhialini può inoltre proteggere capelli e occhi dagli effetti irritanti di queste sostanze.

In definitiva, godere dei benefici dell’acqua senza compromettere la salute della pelle è possibile, a patto di adottare semplici accorgimenti e ascoltare i segnali del nostro corpo. Una pelle secca e irritata è un chiaro segnale che è arrivato il momento di uscire dall’acqua e dedicarsi alla sua cura.