Cosa vuol dire fermentazione malolattica?

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La fermentazione malolattica è un processo batterico che converte lacido malico, aspro, in acido lattico, più morbido, producendo anidride carbonica. Questo processo può causare effervescenza nel vino. È fondamentale che avvenga prima dellimbottigliamento per evitare alterazioni indesiderate del prodotto finale. A volte, questo processo avviene spontaneamente.

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Fermentazione malolattica: la trasformazione benefica che ammorbidisce il vino

La fermentazione malolattica è un processo naturale che trasforma l’acido malico, un acido aspro e sgradevole, in acido lattico, un acido più morbido e gradevole. Questa trasformazione, operata da specifici batteri lattici, rilascia anche anidride carbonica, che può contribuire a una leggera effervescenza nel vino.

La fermentazione malolattica è un processo essenziale per molti vini, poiché conferisce morbidezza, rotondità e complessità al gusto. Inoltre, aiuta a stabilizzare il vino e a prevenire alterazioni indesiderate durante l’invecchiamento.

Di solito, la fermentazione malolattica avviene spontaneamente dopo la fermentazione alcolica. Tuttavia, può anche essere indotta artificialmente mediante l’aggiunta di batteri lattici selezionati. Questa pratica è comune nei vini prodotti in climi più freddi, dove il processo potrebbe non avvenire naturalmente.

È fondamentale che la fermentazione malolattica avvenga prima dell’imbottigliamento. Infatti, se si verifica dopo l’imbottigliamento, può causare un aumento della pressione all’interno della bottiglia, con il rischio di esplosioni o di fuoriuscita di vino.

La fermentazione malolattica è un processo delicato che richiede condizioni di temperatura e pH ottimali. Se eseguita correttamente, può migliorare notevolmente la qualità del vino, trasformandolo da aspro e sgradevole a morbido e piacevole al palato.