Quali sono i coloranti che contengono insetti?

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Alcuni coloranti naturali derivano da insetti. Tra questi, spiccano lacido carminico e il carminio, estratti dalla cocciniglia. Altri coloranti rossi storicamente ottenuti da insetti includono il kermes vermiglio e il cremisi, entrambi derivati da specie di cocciniglia diverse dalla cocciniglia Dactylopius coccus.

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Coloranti naturali di origine entomologica

Il mondo dei coloranti naturali è ampio e affascinante, e comprende sostanze derivate da diverse fonti, tra cui piante, animali e insetti. Alcuni coloranti utilizzati sin dall’antichità traggono la loro origine proprio dal regno degli insetti, conferendo ai tessuti e ad altre superfici tonalità vivaci e pregiate.

Acido carminico e carminio

Il più noto tra i coloranti di origine entomologica è l’acido carminico, estratto dalle cocciniglie della specie Dactylopius coccus. Questi insetti vengono allevati in Sud America e, quando essiccati e macinati, rilasciano una polvere di colore rosso intenso. L’acido carminico viene utilizzato in campo alimentare, cosmetico e farmaceutico, conferendo tonalità rosse e rosate. Il carminio, invece, è un sale dell’acido carminico e viene utilizzato principalmente nell’industria tessile per la tintura di tessuti di seta, lana e cotone.

Kermes vermiglio e cremisi

Il kermes vermiglio è un colorante rosso derivato dalle femmine essiccate dell’insetto Kermes vermilio. Questo insetto vive sulle querce ed è originario dell’area mediterranea. Il kermes vermiglio è stato utilizzato per secoli nella tintura di tessuti, ma il suo utilizzo è oggi molto limitato a causa della scarsa disponibilità di insetti.

Il cremisi è un altro colorante rosso ottenuto da una specie di cocciniglia diversa dalla Dactylopius coccus. Si tratta di un colorante molto pregiato e costoso, utilizzato principalmente nell’arte e nella restaurazione di tessuti storici.

Altri coloranti di origine entomologica

Oltre ai coloranti rossi, esistono anche alcuni coloranti di origine entomologica di altre tonalità. Ad esempio, il giallo ocra viene estratto da insetti della specie Laccifer lacca, mentre il blu indaco può essere ottenuto dalla Indigofera tinctoria, una pianta coltivata in India e in altre regioni tropicali.

Utilizzo attuale

Sebbene i coloranti di origine entomologica abbiano perso importanza nell’industria tessile moderna, rimangono ampiamente utilizzati in altri settori, come quello alimentare e cosmetico. Ad esempio, l’acido carminico e il carminio vengono utilizzati come coloranti naturali nei cibi e nelle bevande, mentre il chermes vermiglio e il cremisi trovano impiego nell’industria cosmetica e nella produzione di inchiostri.

Conclusioni

I coloranti di origine entomologica hanno una lunga e ricca storia, conferendo tonalità vibranti e pregiate a tessuti e altri materiali. Anche se il loro utilizzo è oggi più limitato rispetto al passato, queste sostanze rimangono importanti per alcuni settori industriali e rappresentano una testimonianza dell’ingegnosità umana nell’utilizzo delle risorse naturali.