Chi ha il numero 7 nel Milan?

Il 7 del Milan: sulle spalle di Gimenez, l’eredità di Shevchenko e il fantasma di Morata

Il numero 7 al Milan. Un numero che sussurra storie di gol, di trionfi, di pressioni immense. Un numero che, dopo un breve periodo sulle spalle di Alvaro Morata, ora appartiene a Santiago Gimenez, il giovane attaccante messicano arrivato dal Feyenoord per la considerevole cifra di 32 milioni di euro. Un investimento importante che testimonia la fiducia riposta dalla società rossonera nelle capacità del bomber azteco.

Gimenez, chiamato a trascinare l’attacco del Diavolo, si carica sulle spalle un’eredità pesante. Indossare la maglia numero 7 a Milano significa confrontarsi con i fantasmi del passato, primo fra tutti quello di Andriy Shevchenko, leggenda rossonera, Pallone d’Oro e simbolo di un’epoca d’oro. Sheva, con quel numero stampato sulla schiena, ha incantato San Siro e il mondo intero, segnando gol memorabili e conquistando trofei prestigiosi. Un’asticella altissima per chiunque osi indossare quella maglia.

Prima di Gimenez, c’è stato il breve intermezzo di Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo, arrivato in prestito dall’Atletico Madrid, ha scelto il numero 7, forse con l’ambizione di lasciare un segno importante nella storia rossonera. L’esperienza di Morata al Milan, tuttavia, si è rivelata un passaggio fugace e poco incisivo, un’ombra che si è dissolta rapidamente senza lasciare un’impronta indelebile.

Ora tocca a Gimenez. Il giovane messicano, reduce da una stagione esplosiva in Eredivisie, ha l’opportunità di scrivere la sua storia con la maglia numero 7. La pressione è alta, le aspettative sono enormi, ma il talento e la determinazione non sembrano mancargli. Riuscirà a raccogliere l’eredità di Shevchenko e a far dimenticare il passaggio a vuoto di Morata? Solo il tempo e il campo potranno dare una risposta. Intanto, il peso del 7 è tutto sulle sue spalle. Un peso che può schiacciare o esaltare. Un peso che, a Milano, ha un significato speciale.