Come si chiamano gli ultras?

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Gruppi di tifosi violenti, noti come hooligans, mirano a raggiungere la notorietà attraverso atti di violenza negli stadi. La loro strategia prevede azioni estreme, scontri con tifosi rivali e lutilizzo dei media per accrescere la propria fama. Lobiettivo è instaurare una reputazione di violenza e supremazia.
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Ultraviolence: L’oscuro mondo degli ultras

Negli stadi di calcio di tutto il mondo, esiste una subcultura inquietante e spesso violenta: quella dei gruppi ultras. Questi gruppi organizzati di tifosi estremisti sono noti per i loro comportamenti violenti, la ricerca della notorietà e l’uso dei media per alimentare le loro campagne di terrore.

La nascita degli ultras

Il fenomeno degli ultras ha avuto origine negli anni ’60 e ’70 in Italia, dove gruppi di tifosi appassionati iniziarono a formarsi per sostenere le proprie squadre con canti, bandiere e spettacoli pirotecnici. Tuttavia, nel tempo, questi gruppi sono diventati sempre più militanti, coinvolgendo violenza e disordini su larga scala.

Violenza e intimidazioni

Gli ultras sono noti per la loro violenza nei confronti di tifosi rivali, forze dell’ordine e anche giocatori. Si impegnano in scontri, lanciano oggetti e si coinvolgono in aggressioni fisiche. L’obiettivo è quello di creare un clima di paura e intimidazione negli stadi, affermando la loro supremazia e la loro influenza.

Ricerca della notorietà

Gli ultras cercano costantemente la notorietà attraverso i loro atti di violenza. Utilizzano i media, i social media e le trasmissioni in diretta per diffondere le loro gesta e accrescere la loro fama. In un mondo ossessionato dai media, gli ultras hanno imparato a sfruttare l’attenzione dei riflettori a loro vantaggio.

Uso dei media

Gli ultras utilizzano i media per promuovere la loro agenda e costruire la loro reputazione. Trasmettono video di violenza e scontri, condividono immagini di bandiere e striscioni provocatori e pubblicano dichiarazioni che incitano all’odio e alla violenza. L’obiettivo è quello di creare una percezione di invincibilità e di alimentare la paura e il rispetto tra i loro avversari.

Conseguenze della violenza

La violenza e le intimidazioni degli ultras hanno conseguenze di vasta portata. Portano a ferimenti, lesioni e persino morti, oltre a creare un’atmosfera di paura e ostilità negli stadi. Inoltre, danneggiano la reputazione del calcio e scoraggiano le famiglie e gli spettatori occasionali dall’assistere alle partite.

Misure per contrastare la violenza

Sono state attuate misure per contrastare la violenza degli ultras, comprese leggi più severe, maggiori controlli di sicurezza e stadi senza barriere. Tuttavia, è necessario un approccio olistico che coinvolga anche misure educative e di sensibilizzazione per affrontare le cause profonde della violenza.

Conclusione

Gli ultras rappresentano un lato oscuro della cultura calcistica. La loro violenza, la loro ricerca della notorietà e l’uso dei media per alimentare le loro campagne di terrore sono una minaccia per la sicurezza e il benessere degli spettatori e dei giocatori. Affrontare questo fenomeno richiede una risposta multiforme che coinvolga misure legali, di sicurezza e sociali per creare un ambiente sicuro e accogliente negli stadi di calcio.