Come si calcola la profondità di passata?

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Per calcolare la profondità di passata si divide il sovrametallo (h) per il numero di passate (p) previste: profondità di passata = h / p. Essendo p un numero intero, se h/p risulta decimale, lultima passata asporterà meno materiale.

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La profondità di passata: un calcolo fondamentale nelle lavorazioni meccaniche

Nella lavorazione dei metalli, ottenere la dimensione e la finitura superficiale desiderate richiede precisione e pianificazione. Un parametro cruciale in questo processo è la profondità di passata, ovvero la quantità di materiale asportata dall’utensile in un singolo passaggio. Calcolarla correttamente è essenziale per ottimizzare i tempi di lavorazione, preservare l’utensile e garantire la qualità del pezzo finito.

La formula per determinare la profondità di passata è semplice:

Profondità di passata (ap) = Sovrametallo (h) / Numero di passate (n)

Dove:

  • Sovrametallo (h): rappresenta la differenza tra la dimensione iniziale del grezzo e la dimensione finale desiderata del pezzo.
  • Numero di passate (n): indica il numero di volte che l’utensile percorrerà la superficie da lavorare per asportare il sovrametallo totale.

Ad esempio, se abbiamo un sovrametallo di 5 mm e vogliamo eseguire la lavorazione in 2 passate, la profondità di passata sarà di 2.5 mm (5 mm / 2 = 2.5 mm).

La semplicità della formula nasconde però un’importante considerazione pratica: il numero di passate (n) deve essere un numero intero. Questo significa che, se il risultato della divisione h/n è un numero decimale, l’ultima passata asporterà una quantità di materiale inferiore alle precedenti.

Prendiamo ad esempio un sovrametallo di 6 mm e 5 passate previste. La profondità di passata teorica sarebbe di 1.2 mm (6 mm / 5 = 1.2 mm). In pratica, le prime 4 passate asporteranno 1.2 mm ciascuna, mentre l’ultima passata rimuoverà solo 0.8 mm di materiale. Questo fenomeno, sebbene inevitabile in molti casi, va considerato attentamente. Infatti, una passata finale significativamente più leggera potrebbe influire sulla finitura superficiale e sull’usura dell’utensile.

Per mitigare questo effetto, si possono adottare diverse strategie:

  • Arrotondamento: arrotondare il risultato di h/n al valore intero più vicino e distribuire la differenza di materiale tra le varie passate.
  • Passata di finitura: prevedere una passata finale con una profondità di passata ridotta, dedicata specificamente alla finitura superficiale.
  • Ottimizzazione del numero di passate: valutare un numero di passate diverso, che permetta di ottenere un valore di h/n intero o con un decimale trascurabile.

In definitiva, la scelta della strategia migliore dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di materiale, la geometria del pezzo, la precisione richiesta e le caratteristiche dell’utensile. Un’attenta pianificazione della profondità di passata, tenendo conto delle implicazioni pratiche del calcolo, è fondamentale per ottenere risultati ottimali nelle lavorazioni meccaniche.