Cosa fare per diventare ITP?
Il nuovo cammino verso l’ITP: un’opportunità per crescere con i giovani
Il ruolo di Insegnante di sostegno (ITP) è fondamentale per garantire un’istruzione inclusiva e di qualità a tutti gli studenti. La figura dell’ITP, affiancando l’insegnante curricolare, contribuisce a creare un ambiente educativo accogliente e stimolante per gli studenti con disabilità. Tuttavia, negli ultimi anni, la professione ha subito importanti trasformazioni.
A partire dall’anno scolastico 2024/25, per poter partecipare ai concorsi per diventare ITP, sarà obbligatorio possedere una laurea triennale con 24 CFU in ambito socio-psico-pedagogico, oltre al diploma di scuola secondaria superiore o titolo equipollente.
Questa nuova normativa, se da un lato rende più stringente l’accesso alla professione, dall’altro rappresenta una grande opportunità per chi aspira a diventare ITP.
Quali sono i vantaggi di questa nuova normativa?
- Maggiore professionalità: la formazione universitaria in ambito socio-psico-pedagogico offre agli aspiranti ITP le competenze necessarie per comprendere le diverse disabilità e le loro implicazioni educative.
- Approfondimento delle conoscenze: i 24 CFU obbligatori permettono di approfondire temi fondamentali come la pedagogia speciale, la psicologia dello sviluppo, la didattica inclusiva e le metodologie di insegnamento per le diverse tipologie di disabilità.
- Miglioramento della qualità dell’insegnamento: grazie a una formazione più specifica e completa, gli ITP saranno in grado di fornire un supporto educativo più efficace e personalizzato agli studenti con disabilità.
Come prepararsi al nuovo percorso?
- Iniziare a informarsi: è fondamentale conoscere in dettaglio le nuove normative e i requisiti per accedere ai concorsi.
- Scegliere un percorso di studi universitario: optare per un corso di laurea triennale che offra i 24 CFU in ambito socio-psico-pedagogico.
- Seguire corsi di formazione specifici: esistono corsi di preparazione ai concorsi per ITP che offrono un’esperienza didattica completa e mirata.
- Sviluppare competenze relazionali e di comunicazione: l’ITP deve essere in grado di comunicare in modo efficace con gli studenti, le famiglie e gli altri insegnanti.
- Approfondire la conoscenza delle diverse disabilità: la conoscenza specifica delle diverse tipologie di disabilità è fondamentale per poter fornire un supporto mirato agli studenti.
Diventare ITP è una scelta impegnativa ma gratificante. La nuova normativa, sebbene possa sembrare un ostacolo, è in realtà un’occasione per rendere la professione ancora più qualificata e professionale, a beneficio degli studenti con disabilità e del sistema educativo italiano.
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