Perché il thermos non tiene caldo?

Il thermos: un enigma termico

I thermos, quei contenitori portatili che mantengono le bevande calde o fredde per ore, sono un’innovazione ingegnosa che ha reso la vita più comoda. Ma come funzionano esattamente? Perché il thermos non perde calore, mentre altri contenitori lo fanno?

La risposta risiede nella struttura unica del thermos. È costituito da due pareti in acciaio inossidabile, separate da uno strato di vuoto. Il vuoto elimina la possibilità di convezione, ovvero il trasferimento di calore attraverso il movimento del fluido.

Anche la conduzione, il trasferimento di calore attraverso il contatto diretto, è impedita dal vuoto. Le due pareti in acciaio inossidabile sono separate da una distanza sufficiente per evitare qualsiasi contatto tra di loro.

Ma c’è un terzo meccanismo di perdita di calore che il thermos deve affrontare: l’irraggiamento. Questo avviene quando il calore viene trasferito sotto forma di raggi infrarossi. Per combattere l’irraggiamento, il thermos è rivestito con un sottile strato di rame all’interno del vuoto. Il rame è un eccellente riflettore di calore, quindi riduce efficacemente la perdita di calore per irraggiamento.

Combinando vuoto, doppia parete e rivestimento in rame, il thermos crea un ambiente praticamente privo di perdite di calore. La temperatura del contenuto rimane stabile per ore, indipendentemente dalla temperatura esterna.

L’efficacia del thermos è dimostrata dalla sua capacità di mantenere bevande calde sopra i 70°C per oltre sei ore, o fredde sotto i 7°C per più di 24 ore.

La tecnologia del thermos è un’invenzione geniale che ha reso possibile godere di bevande calde o fredde in viaggio. Capendo come funziona, possiamo apprezzare il suo ingegnoso design e la sua importanza nella nostra vita quotidiana.